Sul mancato rispetto delle regole che lo stesso Comune si è dato sul canone per la gestione del Palazzetto dello Sport, il sindaco Biagetti replica cercando di stornare su altri le relative responsabilità. Ora sul personale, ora, come in questo caso, sul gestore della struttura sportiva perché evidentemente le nostre critiche bruciano troppo.

Ma le giravolte non cambiano di molto la sostanza, né serve trasformare i nostri puntuali argomenti di critica in “battaglie” contro questi o contro quelli.

Il nostro Gruppo non contesta né il palazzetto dello sport, per il quale il sindaco Biagetti ama sempre tirare in ballo precedenti voti favorevoli alla struttura, né la società che lo gestisce.

Se poi, sullo stesso argomento, il sindaco suo predecessore, è stato condannato dalla Corte dei Conti per i danni arrecati al Comune, forse non è colpa della minoranza, che non ha avuto alcun ruolo nella vicenda, ma dall’aver lasciato nella più completa incuria ed abbandono l’incompiuta struttura.

Quanto agli “attacchi strumentali” per il mancato pagamento dei canoni nei termini dovuti, solo il sindaco Biagetti poteva addebitarli alla società, visto che la responsabilità è solo sua e della sua amministrazione.

Interessante, invece, la pretesa di impedire al nostro capogruppo di rendere note alla popolazione le “notizie di cui viene a conoscenza per la sua funzione di Consigliere Comunale“, forse dimenticando che l’informazione è alla base della democrazia e della trasparenza nella gestione della cosa pubblica.

Di “inossidabile“, quindi, non c’è l’attaccamento alla poltrona del consigliere Cuicchi quanto, piuttosto, la pretesa del sindaco Biagetti di stravolgere le cose a proprio uso e consumo.