Margherita Hack ospite “virtuale” a Senigallia grazie a “fosforo 2012”
Successo di presenze al teatro La Fenice per la professoressa che strappa applausi e risate
Gran pienone al teatro La Fenice di Senigallia per la videoconferenza di Margherita Hack a “fosforo: 2012 – la festa della scienza“. Un successo oltre ogni immaginazione tanto che, pur in assenza fisica della professoressa, in collegamento video e audio tramite Skype, si è reso necessario aggiungere qualche sedia per accogliere i numerosi spettatori.
Un viaggio. Quello che ha disegnato virtualmente la nota professoressa è stato un viaggio alla scoperta dell’universo, della nostra galassia – la Via Lattea -, delle sue stelle, dei pianeti che in essa girano e di cui l’uomo conosce solo una minima parte.
Tutti intenti ad ascoltare le parole della nota astrofisica, che, intervistata da Marcello Pagliari, ha spiegato come siamo tutti figli delle stelle, perché creati da quegli elementi che solo le reazioni nucleari delle stelle hanno prodotto. Ma, anche se si parla di reazioni nucleari, non ci sarà alcuna fine del mondo almeno per i prossimi 5 miliardi di anni, quando il sole – quell’enorme pallone di gas -, dopo aver bruciato l’idrogeno, si espanderà fino ad inglobare la terra.
Teorie apocalittiche? No, solo studi che la professoressa ha “collezionato” nella sua lunga carriera di studiosa e divulgatrice scientifica partita fin da quando faceva la “precaria” durante il secondo dopo guerra. Una precaria che ha passato la sua vita a capire come gli ammassi di gas possano definirsi “zuppe” di particelle elementari e che nonostante questo, ancora la emozionino.
Ma i riferimenti che la professoressa ha fatto non erano solo stellari: anche l’ex premier Silvio Berlusconi è saltato fuori a proposito dei (per ora) immaginari progetti di estrazione mineraria o del turismo su altri pianeti; o l’attuale premier Mario Monti, persona onesta ma in una posizione scomoda, che deve riparare a almeno 15 anni di scialacqui finanziari.
Oltre alle considerazioni personali su quell’Italia “ladrona” che mette mano ai soldi pubblici tagliando la ricerca e lo studio e che ha portato il belpaese “in via di sotto-sviluppo“, la professoressa ha salutato Senigallia, città che conosce bene per esserci stata più volte diversi anni fa grazie all’iniziativa di un’insegnante senigalliese, Mirella Montagna, e alla sua passione per le discipline scientifiche.
Proprio quell’Italia, contrapposta alla parte “ladrona” da cui si deve prendere esempio per risollevare il paese, un po’ come l’apprendimento didattico – e perché no, anche ludico – che “fosforo – la festa della scienza” ha portato per tre giorni in città, ricambiato con tanto apprezzamento.
Proprio gli organizzatori di fosforo, coordinati da Mattia Crivellini di Macro, hanno voluto, assieme al saluto del Sindaco Mangialardi, voluto testimoniare la vicinanza alla professoressa per quel problema familiare che le ha impedito di presenziare l’incontro.
Grazie al contributo del Comune di Senigallia, della Provincia di Ancona, dell’Assemblea legislativa regionale, del GIS, di Expo Marche e degli altri partner è stato possibile portare in piazza centinaia e centinaia di persone, tutte entusiaste per le dimostrazioni “live” che hanno reso la scienza più simpatica, curiosa, meno noiosa o scolastica.
Per l’edizione 2013 già si pensa in grande: gli animatori di fosforo saranno alle prese, per senigalliesi e turisti, per fornire quello stimolo in più a scoprire le cose in generale, concentrandosi sulla percezione e sulla tridimensionalità.
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