Michela Cescon vince il David interpretando la senigalliese Licia Pinelli
L'Oscar del cinema va all'attrice che in "Romanzo di una strage" è la moglie dell'anarchico Pino
C’è anche un pizzico, seppur lontano, di Senigallia nella serata dei David di Donatello, l’Oscar italiano del cinema che premia i migliori film tricolori dell’ultima stagione.
A vincere il premio come miglior attrice non protagonista è infatti Michela Cescon, attrice veneta che nel film di Marco Tullio Giordana (La meglio gioventù, Sanguepazzo, Pasolini un delitto italiano tra i suoi lavori), “Romanzo di una strage” – incentrato sulla bomba di Piazza Fontana a Milano (1969) – interpreta Licia Rognini Pinelli, moglie dell’anarchico Pino, sospettato erroneamente della stessa strage (17 morti in quello che fu il primo capitolo di oltre un decennio di tensione) e poi deceduto cadendo (o, secondo altri, venendo spinto) dalla finestra della questura di Milano durante l’interrogatorio subito dal Commissario Luigi Calabresi: uno degli episodi più importanti della storia italiana – ricordato più volte in libri, pellicole, canzoni – e che portò poi all’omicidio dello stesso Calabresi.
La moglie di Pinelli, Licia Rognini, ora ottantaquattrenne, nacque a Senigallia nel 1928 da un padre di simpatie anarchiche che svolgeva la professione di falegname, mentre la madre era una sarta. Trasferitasi poi a Milano, conobbe Pino Pinelli.
Licia Rognini si è battuta a lungo nel difendere la memoria del compagno, con numerosi articoli, testi, libri che hanno occupato le pagine della stampa italiana negli ultimi quarant’anni.
Nel film, Pino Pinelli è interpretato da Pierfrancesco Favino, anche lui premiato come miglior attore non protagonista in un David che per il resto vede assegnare i riconoscimenti come migliori protagonisti ad attori stranieri.
Oltre al film di Giordana, a farla da padrone sono i fratelli Taviani con “Cesare deve morire” che è eletto miglior film, per la delusione di Nanni Moretti (Habemus papam) e di Paolo Sorrentino, al quale in “This must be the place” non basta avere Sean Penn nel cast per non rimanere amareggiato.
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