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Elezioni a Corinaldo, Cesare Morganti presenta il programma

"Primo obiettivo: consentire agli operatori economici di lavorare, ottimizzare le risorse"

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Il candidato sindaco Cesare Morganti

Una partecipazione genuina con denominatore comune pensare al bene di Corinaldo“. Cesare Morganti, candidato a sindaco della lista Vivi Corinaldo, riassume così questi lunghi, intesi, nonché ricchi di emozioni giorni di campagna elettorale. Sensazioni trasmesse il 3 maggio sera in Largo X Agosto in occasione della festa di chiusura.
Tra gli elementi di soddisfazione di Cesare Morganti  l’ottimo lavoro di squadra corredata da grande sintonia.

Ci ha unito la consapevolezza di avere un programma serio e realizzabile, che punta alla concretezza, frutto di un buon confronto interno da un lato e dell’ascolto dei cittadini dall’altro”.

Innegabile la partecipazione e l’entusiasmo dei corinaldesi.

E’ bello vedere e toccare con mano, specie a contatto con i giovani, il sentimento di attaccamento nei confronti del nostro paese. Certamente questa è una delle cose per le quali vado ancora di più, se possibile, fiero di essere corinaldese“.

Ma il 3 maggio sera è stata anche occasione per ribadire i punti fermi con cui ha aperto la corsa alle Amministrative: si alla valorizzazione delle bellezze del territorio corinaldese, no decisi e motivati alla Turbogas, al cattivo odore dell’impianto di compostaggio del Cir 33 e no all’elettrodotto aereo Fano-Teramo.

Spazio anche a proposte.

Investire sulla Valle del Cesano ed una quota azionaria della discarica per ogni famiglia.
Due nuovi progetti sul tavolo di lavoro del candidato a sindaco Cesare Morganti e del movimento Vivi Corinaldo.

Tra i primi doveri di una Pubblica Amministrazione c’è quello di mettere gli operatori economici nelle condizioni di lavorare, ottimizzare le risorse a disposizione, essere efficienti ed efficaci.

Una bella opportunità per la valorizzazione della Valle del Cesano è l’allargamento dell’Unione dei Comuni al vicino Comune di Mondavio. Corinaldo che è già in “consorzio” con il Comune di Castelleone di Suasa, potrebbe attivare una serie di servizi anche con il “vicino” Mondavio appartenente alla provincia di Pesaro, così da unificare e potenziare l’intera Valle del Cesano.

Gli obiettivi? Incentrare gli investimenti pubblici in aree di grande interesse, ad esempio, Sant’Isidoro e Madonna del Piano.
La cittadina gorettiana potrebbe diventare poi un laboratorio per un progetto di azionariato diffuso con una “public company” per la gestione della discarica.

Una società ad azionariato diffuso per definizione suddivide il proprio capitale sociale tra moltissimi azionisti.

La frammentazione del capitale di rischio viene mantenuta impedendo ai soci di possedere un numero di azioni superiore ad una percentuale minima del totale.

Questo comporta che non sia presente un gruppo di controllo tra i possessori di azioni. Sarà, invece, il gruppo dirigente a prendere le decisioni.

In Italia esperienze di azionariato diffuso tra cittadini e Pubblica Amministrazione sono già presenti e collaudate, Corinaldo potrebbe diventare un primo laboratorio nella nostra regione.

Perché una public company?spiega il candidato Morganti – Ogni famiglia corinaldese sarebbe assieme al Comune (che avrà sempre un ruolo fondamentale nelle decisioni e gestioni) attore nella gestione del nostro impianto di smaltimento dei rifiuti.

Non si tratterebbe solo di una possibilità di godere di vantaggi economici ma anche di diventare parte attiva nella tutela ambientale e paesaggistica del nostro territorio“.

Da non escludere la possibilità di investimenti in energie alternative.

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