Senigallia: numero record di richieste per gli alloggi popolari
Sono oltre 500. A giugno le graduatorie provvisorie, ma gli alloggi saranno concessi a pochi
Numero record di richieste per l’ottenimento di alloggi popolari: un dato che indica in maniera inequivocabile quanto l’emergenza casa sia sentita in città, ancor più in tempo di crisi.
Sono infatti 563 le domande presentate per il bando 2011, più del doppio delle 266 dell’ultimo del 2005.
Verso la fine del mese di giugno, saranno pubblicate le graduatorie provvisorie (quelle definitive solo dopo gli eventuali ricorsi), che giungeranno al termine di un lungo iter che ha già visto l’analisi della veridicità dei redditi e dei patrimoni dichiarati dai richiedenti: a breve un ulteriore step, con altre verifiche da parte di una Commissione apposita, ultimo passo prima della pubblicazione delle classifiche provvisorie: “il tutto – spiega il dirigente dei servizi alla persona Maurizio Mandolini – nell’ottica della trasparenza. Non c’è discrezionalità, ma soltanto l’assegnazione di punteggi specifici secondo criteri stabiliti in partenza“.
Punteggi maggiori per le famiglie con figlio minore, per gli anziani e le giovani coppie.
Tra le 563 domande, 11 delle quali già escluse per irregolarità varie, 277 provengono da persone nate all’estero, “un dato da non enfatizzare – evidenzia Mandolini – perché fisiologico. La gran parte dei senigalliesi dispone di un’abitazione, è normale dunque che molte domande di alloggio popolare vengano da chi non è senigalliese di nascita“.
Il problema vero è un altro: “l’impossibilità – come ammette ancora il dirigente – di soddisfare la gran parte delle richieste, un fenomeno nazionale e non soltanto locale. Il 90% delle domande mediamente rimane insoddisfatto“.
Molti di coloro che hanno presentato domanda, saranno in sostanza in linea con i requisiti richiesti, ma non riceveranno un alloggio: anche perché in città le abitazioni disponibili al momento sono soltanto sette, altre quattordici sono in arrivo nel riqualificato quartiere di Villa Aosta, mentre ulteriori alloggi di edilizia popolare sovvenzionata o agevolata sono in costruzione o in progetto di costruzione a Marzocca, Cesano e Cesanella, ma non saranno disponibili nell’immediato.
Polemico proprio su questo punto il consigliere Paolo Battisti (Partecipazione): “quello dell’alloggio è un problema grave e di grande importanza sul quale il Comune dovrebbe fare molto di più. Dove sono i quattrocento alloggi popolari di cui ormai da dieci anni si parla? In realizzazione ce ne sono soltanto una quarantina, non sufficienti. La crisi ha peggiorato la situazione, ma già in passato non si è fatto abbastanza“.
Della questione si riparlerà in sede di Commissione consiliare, forse con l’intervento di un funzionario Erap (Ente regionale abitazione pubblica), come richiesto dallo stesso Battisti.
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