Alle ore 6 del 29 aprile una pattuglia della Polizia Stradale di Senigallia, in seguito a segnalazione, è stata inviata per fare accertamenti su un’autovettura parcheggiata in via Caduti del Lavoro (zona Borgo Bicchia). Il conducente sembrava presentare problemi di salute.Giunti sul posto, i poliziotti hanno notato un’Opel Corsa parcheggiata a fianco di un’ambulanza del 118. Gli operatori sanitari avevano in precedenza notato il conducente spostare il veicolo dal centro del vicino incrocio al margine destro della carreggiata.

L’uomo, E. A., trentaduenne di Castelfidardo – con numerosi precedenti per guida in stato di ebbrezza, resistenza a pubblico ufficiale, nonché per reati contro il patrimonio ed in tema di stupefacenti – in evidente stato di ebbrezza è stato quindi accompagnato al Commissariato per essere sottoposto ad alcoltest.

Qui l’uomo, dopo aver inizialmente accettato di sottoporsi all’esame, ha cominciato a soffiare in maniera non corretta all’interno del boccaglio dell’apertura, nonostante le continue istruzioni da parte degli agenti, per invalidare l’esito della prova.

Alla fine sono state effettuate due prove, risultate entrambe positive alla presenza dell’alcol.
L’uomo, accortosi di ciò, a questo punto ha iniziato ad agitarsi e a minacciare pesantemente gli agenti intervenuti assieme a quelli nel frattempo giunti per prendere servizio. E ha sottratto a tradimento la propria patente agli operatori per nasconderla in un cestino dei rifiuti.

Non solo: si è anche denudato ed ha iniziato a ferirsi reagendo con calci e pugni a chi tentava di immobilizzarlo.

E’ stato quindi ammanettato e dichiarato in arresto per minaccia, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. E quindi condotto alla sua abitazione, dove rimarrà in attesa del giudizio di convalida.