Il riferimento è alla crisi di giunta del marzo scorso, scaturita dal repentino e incomprensibile azzeramento di tutte le deleghe agli assessori da parte del Sindaco, agli articoli di giornale usciti a nome “comitato UDC cittadino” ma in realtà scritti a titolo personale da singoli tesserati senza che il “comitato” ne avesse discusso unitariamente, a quello a firma PD del 6 Aprile scorso, dove si chiedeva all’UDC comunale ed ai suoi iscritti, quale fosse la posizione ufficiale riguardo alla vicenda.

Crediamo sia opportuno precisare e soprattutto affermare con chiarezza, che ad Ostra Vetere non tutti gli iscritti, componenti il Direttivo comunale e la gran parte dei simpatizzanti, sono soddisfatti di come sia stata gestita la crisi di giunta ma, soprattutto, non è piaciuta la soluzione finale che ne è uscita, poiché non ripristina le condizioni preesistenti.

Non si capisce come il Sindaco possa affermare che l’UDC sia all’interno della sua Amministrazione, “come prima più coesa di prima”, quando i fatti invece dimostrano l’esatto contrario.

– in giunta infatti di due assessori UDC ne è rimasto solo uno, con l’esclusione immotivata, a tutt’oggi per noi incomprensibile, dell’assessore Casagrande dopo otto anni ininterrotti di mandato,
– la concomitante uscita del consigliere Nacciarriti che si è dimesso dalla carica, anche lui dopo otto anni,per forti divergenze su alcune scelte politico/finanziarie intraprese in questi ultimi mesi dall’Amministrazione, in particolare l’ennesimo forte innalzamento della TARSU.

Ci chiediamo con quale spirito e con quale peso politico il solo assessore UDC Rotatori possa cercare d’incidere, influenzare e indirizzare le politiche di questa giunta sui temi cari al nostro partito, come il sostegno alle famiglie, ai disoccupati, agli anziani e ai giovani del nostro paese, in questo momento di grave crisi economica sempre più evidente anche nel nostro territorio, dopo che lui stesso affermava, in una sua nota ufficiale, che era venuta meno “una reciproca perdita di qualsiasi rapporto fiduciario oltre ad una personale demotivazione”.

Ribadiamo ancora e con forza che la gran parte del partito aveva più volte espresso il proprio pensiero e notevoli perplessità, avanzando anche soluzioni diverse da quella poi intrapresa dagli stessi nostri esponenti,che così facendo hanno palesato una certa incoerenza dalla quale noi ci dissociamo, segnando così una spaccatura netta tra la base del partito e gli stessi, da sempre poco inclini a rendere partecipate le loro scelte all’interno dell’Amministrazione.

Diciamo infine, agli iscritti ed ai simpatizzanti di Ostra Vetere che hanno sempre sostenuto le nostre posizioni che, per quanto ci riguarda e se ci sarà confermata la possibilità di operare sul nostro territorio, continueremo a lavorare per costruire un gruppo di persone che si riconoscano in quei valori nei quali l’UDC di Casini crede e che, speriamo, ci consentano di guardare al futuro del nostro Paese e del nostro territorio con maggiore fiducia e ottimismo.

Dagli iscritti UDC Ostra Vetere:
Ceccolini Glauco (3475901001)
Nacciarriti Stefano (3290664450)
Titti Marco (3487250600)