Senigallia per la Festa della Liberazione 2012, tanti in piazza ma pochi giovani
No alle polemiche sui valori di democrazia e antifascismo, Mangialardi: "Questo ci conforta"
Si è svolta con il “tour” di commemorazione ai monumenti ai caduti e con la celebrazione in piazza Roma il 67° Anniversario della Liberazione. Un momento di festa cui hanno partecipato in tanti, affollando due pullman e la piazza principale cittadina, intenti a ricordare il sacrificio di quanti hanno combattuto per la Patria.
Cerimonia a ricordo anche di Fernando Rosi, ex presidente Fee, cui hanno preso parte non solo persone con gli “anta” sulle spalle ma anche alcuni giovani: pochi a dir la verità e questo forse è l’elemento che stona di più di tutta la giornata, nonostante le varie adesioni alla sezione Anpi presieduta da Luigi Olivi e le parole ottimiste del Sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, che ha tenuto il discorso in piazza.
Parole che hanno fatto riferimento al senso di unità verso i valori della democrazia e dell’antifascismo, del coraggio e della libertà; valori che non possono essere fonte di continue divergenze o polemiche, anche se virtuali.
Un discorso accorato quello di Mangialardi (scaricalo qui, in pdf – 33 KB) che ha accennato anche al distacco dei giovani dalla politica, alle difficoltà del momento di crisi, all’esempio che ora serve proprio da chi amministra senza dover comparire in televisione, alle tematiche del lavoro.
Su questo punto Mangialardi si è soffermato sostenendo che la politica in questo senso può e deve dare le risposte per un vero “servizio” al cittadino e che senza le risposte alla crescente disoccupazione non ci può essere quella ripresa tanto attesa.
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