Da settimane le Marche sono coinvolte da un fenomeno di attività sismica di una certa rilevanza. I movimenti tellurici sono particolarmente intensi nelle zone dell’anconetano e del maceratese;

il 24 aprile i sismografi hanno registrato almeno 4 scosse di intensità significativa di cui la prima di magnitudo 2.1 con profondita’ di 8 chilometri ed epicentro localizzato a 34 chilometri a sud ovest di Ancona e l’ultima di magnitudo 3 tra i comuni di Staffolo e Apiro con epicentro ad una profondita’ di 7,6 chilometri.

Nell’ultimo mese altri fenomeni sismici rilevanti erano stati registrati il 9 aprile, altri due il 19e il 21 dello stesso mese. L’Osservatorio sismico Andrea Bina di Perugia dopo l’ultimo terremoto del 21 aveva rilasciato un comunicato in cui si parlava di ‘Una lieve crisi sismica riguardante la zona del forte terremoto del 1997 con fenomeni comunque superficiali’; ma non tutti gli addetti ai lavori sono così tranquilli, soprattutto nel maceratese lo sciame sismico inizia a destare qualche preoccupazione: le scosse registrate nel solo mese di aprile nelle zone  di Macerata ed Ascoli Piceno sono state complessivamente 24.