Dopo aver ospitato nei giorni scorsi il teorico e fondatore delle Brigate Rosse Renato Curcio (!?!?!?!), il Mezza Canaja torna a far parlare di sé, ancora una volta per il modo illegale con cui gestisce le proprie iniziative. Abbiamo appreso dalla stampa che la neo-associazione è stata multata per aver allestito una struttura all’esterno della loro nuova sede in via Abbagnano, senza che gli fosse rilasciato il permesso e per non aver pagato all’ufficio tributi il relativo canone di occupazione.

Il Movimento Sociale Fiamma Tricolore, coerente con i principi di legalità, desidera esprimere e ribadire un concetto che risulta semplice: l’arroganza e il non rispetto delle regole non può essere un valido motivo per legittimare la propria azione. Mentre, ancora una volta (e siamo sicuri che non sarà l’ultima) il Mezza Canaja ci ha dimostrato che a Senigallia ci sono dei privilegiati e se hai in mente di costruire un palco, o similari, senza chiedere permessi, senza controlli per la sicurezza e senza pagare la tassa di occupazione di suolo pubblico, non c’è problema, perché riceverai solo una multa “simbolica”, che forse nessuno pagherà.

Chiediamo al Sindaco Mangialardi, all’assessore Ceseroni e all’assessore Campanile che più volte ha ribadito di essere interessato all’educazione dei giovani: “Non era questo un episodio da condannare e da stigmatizzare con rilevanza piuttosto che recapitare una semplice multa”? Ovviamente già sappiamo che nessuno si degnerà di darci una risposta in quanto pare essere di moda “il silenzio” da queste parti.

Già nei mesi scorsi ci eravamo espressi in maniera inequivocabile e contraria all’accordo tra il Comune e il Mezza Canaja che di fatto ha avallato l’idea che con la forza e la prepotenza è possibile ottenere considerazione e favori da parte delle Istituzioni. Oltre ad evidenziare civilmente l’enorme torto nei confronti di decine di associazioni che ancora oggi aspettano uno spazio comunale, alla fine avevamo accettato la decisione del Comune ed in silenzio eravamo rimasti in attesa di vedere lo svolgersi degli eventi.

Evidentemente eravamo buoni profeti, anzi siamo sicuri che in futuro il Mezza Canaja non si fermerà semplicemente alla costruzione di un palco, ma si adopererà in maniera illegale con feste, spettacoli, concerti con vendita di alcolici. A questo punto chiediamo al Sindaco Mangialardi, e non è la prima volta, di ripristinare il semplice principio che non ci sono cittadini di serie “A” e cittadini di serie “B”; le regole valgono per tutti e vanno rispettate anche dal Mezza Canaja, che le azioni illegali in questa città vengono punite e che la multa sarà pagata dai diretti interessati. Non possiamo lasciar correre anche questa volta.