Sette computer portatili, quattro macchine fotografiche e una chiavetta USB, per un valore di 7.000 Euro. Questo il consistente bottino trafugato nella notte tra il 20 e il 21 aprile da una banda di ladri, che si sono introdotti nel laboratorio di informatica della Scuola Elementare Leopardi di Senigallia.

La scoperta del furto è stata fatta nella mattina di sabato 21 aprile dal personale della scuola, che ha dato l’allarme ai Carabinieri di Senigallia, i quali hanno dato il via alle indagini che li hanno condotti a stabilire la dinamica del colpo, ma non stanno, al momento, fornendo elementi sull’identità dei componenti della banda che ha agito.

Non può infatti trattarsi dell’azione di un solo individuo, data la quantità di materiale rubato, ma i militari non hanno ancora rilevato alcuna impronta o indizio che possano tradire i malviventi. Sulle modalità del furto si è invece risaliti, grazie alla “scia” di movimenti che è stata marcata all’interno della scuola senigalliese.

Nella serata di venerdì 20 aprile la palestra della Leopardi era aperta e in funzione: è rimasta tale fino alle 23.45. Gli autori del colpo si sarebbero introdotti nella scuola entrando da lì e sarebbero rimasti nascosti nei bagni al piano terra. Una volta che i fruitori della palestra si sono allontanati, sono entrati in azione i ladri: hanno forzato la porta della segreteria, prelevato le chiavi del laboratorio di informatica, sono passati lungo i corridoi e su una scala antincendio per arrivare nell’aula, in cui hanno poi agito indisturbati, lasciando infine il plesso scolastico in tutta tranquillità e facendo perdere le loro tracce.

Le indagini dei Carabinieri di Senigallia proseguono, mentre perchè prosegua l’attività dei piccoli alunni della Leopardi presso il laboratorio di informatica occorrerà attendere che la scuola investa del denaro: il materiale che è stato rubato non era infatti coperto da polizza assicurativa.