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Una pulce non fa primavera …

Arriva la bella stagione: attenzione ai parassiti e agli insetti... informarsi per prevenire

Un cane che "lotta" contro le pulci

Evviva, sta arrivando la primavera!! Le giornate si allungano, il sole è sempre più presente e più caldo e il clima invita umani e pelosi a trascorrere più tempo all’aria aperta. Passeggiate nei prati per chi abbaia e dormite al sole o caccia grossa nei giardini o sui terrazzi per chi miagola. Ma attenzione!

In questa stagione ricompaiono anche i fastidiosi parassitied alcuni insetti che possono trasmettere diverse malattie ai nostri amici a quattro zampe.

Un gatto alle prese con le pulciL’aumento delle temperature associato ad un alto tasso di umidità creano, infatti, le condizioni ideali per lo sviluppo nell’ambiente di molti parassiti, esterni (pulci, zecche, pidocchi, acari ecc…) o interni (vermi intestinali). Inoltre, in questo periodo ritornano in attività zanzare e flebotomi (pappataci), vettori di importanti malattie come la filariosi cardiopolmonare e la leishmaniosi (quest’ultima solo nei cani).

Non c’è da allarmarsi troppo ma è bene sapere le nozioni di base che servono a prevenire spiacevoli infestazioni parassitarie e ad effettuare una corretta profilassi per le malattie trasmesse da vettori.

Per ogni tipo di parassita sono state studiate sostanze specifiche che possono prevenire, debellare o tenere sotto controllo il problema. Importante è muoversi per tempo e fare così una buona prevenzione.

Un cane che corre sull'erbaPer quel che riguarda i parassiti esterni, esistono in commercio numerosi prodotti contenenti sostanze che uccidono i parassiti stessi, ne prevengono la riproduzione e contengono principi attivi che funzionano come repellenti. Questi prodotti si trovano sotto diverse forme farmaceutiche: collari a lento rilascio, spray, spot-on (pipette con gocce da applicare sulla cute tra le scapole); a seconda della tipologia hanno durata d’azione ed indicazioni diverse.
La cosa veramente importante è essere molto scrupolosi nell’applicazione, sia nei tempi che nelle modalità: è utile, ad esempio, segnarsi sul calendario i trattamenti effettuati, non effettuare mai gli stessi contemporaneamente al lavaggio dell’animale (molti prodotti hanno infatti bisogno dello strato lipidico cutaneo – in naturale strato di grasso presente sulla pelle – per potersi diffondere su tutta la superficie del corpo), eventualmente ravvicinare i trattamenti nei periodi con maggior pressione parassitaria. Basterà leggere attentamente il foglietto illustrativo o nel dubbio, chiedere consiglio al veterinario di fiducia prima dell’acquisto.

Un ultimo consiglio: quando acquistate un prodotto contro i parassiti, accertatevi che sia per cani o per gatti a secondo dell’uso che ne dovete fare, sembra una banalità ma si può incorrere in errori grossolani potenzialmente pericolosi per la salute dei pelosi.

Un gatto si avventura nell'erbaDifendere l’animale da questi parassiti cutanei è una regola igienico – sanitaria fondamentale anche in considerazione della stretta convivenza uomo – animale e per il rischio che molti di questi ospiti indesiderati possano colonizzare le nostre case con conseguenze sgradevoli, facilmente prevedibili.

Un altro accorgimento, utile per diversi aspetti legati alla salute dei nostri animali, è quello di ispezionare e accarezzare spesso il nostro amico ma con l’accortezza di osservare se sotto il pelo ci sono inquilini sgraditi; sarà molto più facile accorgersi tempestivamente dell’eventuale presenza di pulci e zecche, così come di altri problemi ad esempio controllare che l’interno dell’orecchio sia pulito e non arrossato. Inoltre non essendo queste manovre dolorose e invasive, possono anche servire come momento di coccole e relax tra bipede e quattro zampe peloso attraverso il contatto fisico.

Un cane si rotola nell'erbaRicordiamoci che i parassiti esterni possono provocare tutta una serie di ripercussioni negative nei nostri piccoli amici. Oltre a renderli nervosi per il fastidio, possono far comparire arrossamenti cutanei localizzati, vescicole e infezioni. I parassiti poi , persistendo a lungo sul nostro amico, possono dare luogo anche alla comparsa di anemia.

 

In pratica come si possono individuare e riconoscere?

Le pulci (parassita esterno)

Non sono facili da individuare sul corpo dei nostri pelosi, perché sono molto piccoli (diciamo le dimensioni di un moscerino di color giallo scuro-marrone), sono anche estremamente veloci e si camuffano facilmente nel pelo dell’animale (in genere è più facile vederle “correre” nell’interno coscia o comunque dove il pelo è più rado)
Tuttavia, in un animale che ha come ospiti questi parassiti è possibile individuare dei puntini nero-marroni simili a granelli di sabbia alla base del pelo. Potrebbero essere gli escrementi delle pulci. Spazzolate il vostro peloso su di un giornale o un foglio, fateci cadere i granellini, bagnateli con una goccia d’acqua: se diventeranno color rosso sangue, potrete avere la certezza che si tratta di pulci. Inoltre potrete notare che il nostro amico si gratterà spesso e con fare nervoso o si mordicchierà spesso per tentare di eliminare i fastidiosi ospiti.

Le zecche (parassita esterno)

Questi parassiti si attaccano al cane e al gatto per succhiare il loro sangue. In genere si annidano inizialmente tra le dita delle zampe per poi migrare in posti più comodi (ascelle,muso, orecchie), lontano dai denti dei nostri amici. Hanno diversi stadi di sviluppo, mano a mano che “mangiano” si gonfiano. Inizialmente sembrano delle piccole lenticchie con le zampe per poi diventare sferiche e sul grigio raggiungendo talvolta anche discrete dimensioni (circa quelle di un cece).  Il rischio, per i nostri pelosi, è che le zecche possono veicolare anche altre malattie ben più gravi come la Rickettsiosi, l’Ehrlichiosi, la malattia di Lyme, ecc… Se avete il dubbio che il vostro amico abbia ospti e siete inesperti non provate a toglierle da soli, soprattutto a mani nude, ma fatevi insegnare dal veterinario su come intervenire.

Vermi intestinali (parassita interno)

Un primo suggerimento potrebbe essere quello di controllare, quanto prima possibile, le feci del nostro animale: gli adulti di alcuni parassiti o le loro uova sono infatti visibili anche ad occhio nudo (possono sembrare chicchi di riso oppure grossi fili biancastri).
Per avere però la certezza che cane o gatto non alberghino parassiti intestinali bisognerà portare un campione di feci fresche dal medico veterinario, il quale eseguirà un esame coprologico (ricerca di uova di parassiti) e vi prescriverà, in caso di eventuale positività, un vermifugo adatto.

Le zanzare (vettore)

Fra le malattie trasmesse dalle zanzare, la più conosciuta è senza dubbio la filariosi cardiopolmonare. Questa patologia può colpire sia il cane sia il gatto e la prevenzione può essere fatta mensilmente (per tutta la durata del periodo primavera-estate) con l’utilizzo di compresse o tavolette masticabili o, nel caso del cane, anche tramite un’iniezione sottocutanea da effettuarsi una sola volta all’anno. Per la prevenzione più adatta rivolgetevi al vostro veterinario di fiducia.

I flebotomi o pappataci (vettore)
– solo cani –

Negli ultimi anni, si va sempre più diffondendo anche la Leishmaniosi, un’altra pericolosa malattia trasmessa dai flebotomi o pappataci (particolari zanzare di piccole dimensioni che si riproducono nei periodi caldi). Questi insetti agiscono soprattutto all’imbrunire pungendo gli animali che stanno all’aperto.
La Leishmaniosi era diffusa originariamente nelle zone costiere mediterranee ma si sta ora estendendo a diverse regioni dell’Italia.
Per questa particolare malattia non ci sono moltissimi prodotti e mezzi di prevenzione, ma quei pochi che abbiamo a nostra disposizione è meglio utilizzarli.

Per quanto riguarda l’impiego dei diversi prodotti da utilizzare per la prevenzione di questi parassiti, è indispensabile rivolgersi al proprio medico veterinario che sarà in grado di scegliere l’antiparassitario più idoneo al vostro animale e darvi tutte le indicazioni relative al suo impiego, tempi di durata ed eventuali precauzioni da mettere in atto.

Proteggere i nostri amici a quattro zampe è quindi giusto, etico, doveroso e contemporaneamente diventa proteggere noi stessi. Non facciamoci prendere però da ansie o fobie! Informiamoci, approfondiamo e non esitiamo a chieder consiglio agli esperti (e per esperti intendo medici veterinari!) perché i nostri amici pelosi devono essere, come sono, un arricchimento della nostra vita e quindi dopo una corretta prevenzione godiamoci la primavera, il sole e soprattutto la benefica compagnia dei nostri beniamini.

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