Love me do: tre parole, ma sufficienti, specie ai più adulti, per svolgere lo sguardo indietro nel tempo a cinquant’anni prima e ripensare a un gruppo che ha fatto la storia non soltanto della musica, ma anche del costume e di un’epoca: i Beatles.

Era infatti il 1962 quando uscì il primo successo dei Fab Four, Love me do appunto: precisamente, il mese di ottobre, quando per la prima volta il pubblico inglese entrò in contatto con i mitici quattro: George Harrison, John Lennon, Ringo Starr e Paul McCartney.

Il primo di una lunga serie di pezzi immortali: tanto che, salito a un buon 17° posto dei singoli più venduti, Love me do guadagnò ulteriori posizioni l’anno successivo, nel 1963, quando fu inserito nel 33 giri di esordio dei Beatles, Please please me; ma ancora nel 1982, vent’anni dopo la prima volta, ristampato, arrivò fino al numero 4.

E in attesa dei pochi mesi che mancano ai cinquant’anni esatti da quell’esordio, proprio in questi giorni uscirà in tutto il mondo un attesissimo film del premio Oscar Martin Scorsese, dal titolo George Harrison.Living in the material world: un omaggio di un filmaker da sempre appassionato di musica ai Beatles, ai cinquant’anni dal loro primo successo, ma anche ad uno dei suoi più geniali componenti.

Scomparso nel 2001, Harrison ebbe un ruolo fondamentale per il successo degli inglesi, di cui rappresentò un’anima complessa che Scorsese indaga con un film tributo/documentario che annovera un cast d’eccezione: compaiono infatti, oltre allo stesso Harrison e agli altri Beatles, Eric Clapton, Yoko Ono e tanti altri.

Il film uscirà giovedì 19 aprile rimanendo nei cinema per un solo giorno: a Senigallia sarà ad Uci Cinemas.