“The Elephant Man” alla Piccola Fenice di Senigallia
Il capolavoro di Lynch in programma martedì 17 aprile
Un cult movie sullo schermo della Piccola Fenice di Senigallia, martedì 17 aprile. La rassegna dedicata questo mese a David Lynch permetterà al pubblico di apprezzare “The Elephant Man” (123′), toccante film biografico interpretato da John Hurt, il deforme Merrick protagonista della pellicola nel cui cast figurano tra gli altri Anthony Hopkins (dottor Treves) e Anne Bancroft (sua moglie).
La rassegna si inserisce nell’ambito della lunga e stimolante Stagione cinematografica di Senigallia, promossa dal Comune e curata dagli appassionati del circolo Linea d’ombra. Inizio alle 21.15. Ingresso con tessera. Fu grazie alla Bancroft che la sceneggiatura di “The Elephant Man” arrivò anche nelle mani del marito Mel Brooks, all’epoca gli esordi come produttore, che dopo aver visto “Eraserhead – La mente che cancella” di Lynch, si decise ad accettare la sfida e produsse il progetto. Il film, uscito nel 1980, ricevette moltissime nomination agli Oscar e pur non vincendone alcuna, rimane ancora oggi notissimo nella cinematografia mondiale.
Lynch decise di girarlo in bianco e nero. Tratto dal romanzo The Elephant Man and Other Reminiscences di Sir Frederick Treves e da The Elephant Man: A Study in Human Dignity di Ashley Montagu, il film è basato sulla biografia di John Merrick, affetto da una sindrome degenerativa a livello genetico che gli procurò numerose deformazioni in gran parte del corpo. Il soprannome The Elephant Man gli deriva da queste. Il dottor Treves lo trova durante uno spettacolo teatrale per le strade di Londra, deriso da tutti e abusato dal cattivo Bytes che lo ritiene di sua proprietà. Treves salva Merrick e lo porta con sé in ospedale per cercare di aiutarlo.
È qui che inizia un percorso di riscatto dell’uomo deforme. Col passare dei giorni in ospedale, Merrick mostra un carattere sensibile e la sue profondità. Il suo caso fa il giro dell’Inghilterra e tutto sembra sistemarsi per il meglio, ma un guardiano dell’ospedale attiva un losco traffico che porta il malvagio Bytes a ritrovare Merrick e a rapirlo, portandolo con sé in Europa dove lo espone in circhi e fiere. Merrick riesce poi a tornare a Londra grazie all’aiuto di amici del circo e persosi per le strade di Londra, stanco, abbattuto e disperato, alla fine delle sue forze e prima di svenire, si sfoga dichiarando la sua umanità. Ritrovato e riportato in ospedale, ritrova l’affetto e la compassione del dottor Treves e della moglie che la sera lo invita a teatro dove riceve l’accoglienza calda del pubblico presente. Quella sera stessa, rientrato in ospedale, Merrick ringrazia Treves chiamandolo più volte amico e si addormenta in posizione supina, quella che gli porta la morte per soffocamento. La rassegna dedicata a David Lynch si concluderà il 24 aprile, con il primo episodio della serie televisiva di “Twin Peaks”.
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