Economia, Italia in recessione: il Presidente delle Marche chiede coraggio
Spacca parla alla presentazione del Rapporto 2011 sull’industria marchigiana di Confindustria
“Siamo a un delicato passaggio di fase: purtroppo da un triennio di rallentamento dell’economia siamo arrivati a una realtà ancora più difficile, di vera e propria recessione. E probabilmente una volta terminata questa crisi, non usciremo al livello precedente”.
Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, alla presentazione del “Rapporto 2011 sull’industria marchigiana” venerdì 13 aprile a Jesi.
“Dobbiamo prepararci a questo difficile scenario – ha detto Spacca – che non lascia più spazio a pigrizie o compromessi, ma impone coraggio, forza e determinazione, di allocare le risorse laddove si producono i migliori risultati. Non c’è una strada alternativa a quella della produttività”.
Spacca ha colto l’occasione per salutare pubblicamente il presidente di Confindustria Andreani in scadenza di mandato. “In questi anni – ha sottolineato – Regione e Confindustria, anche con momenti di forte dialettica, hanno avuto un rapporto molto costruttivo che, attraverso la sottoscrizione di importanti accordi, ha contribuito a mantenere invariato il numero degli occupati nelle Marche. In questi tre anni la Regione ha destinato 282 milioni di euro di risorse a protezione del lavoro. È stata una scelta che ha consentito di mantenere la coesione della nostra comunità. Ma accanto all’azione di resistenza abbiamo fatto anche un’azione di rilancio, con risultati sicuramente significativi: liquidità alle imprese attraverso il Fondo regionale di garanzia con oltre 578 milioni di euro di finanziamenti attivati per 13.186 imprese coinvolte”.
Il presidente ha ricordato i progetti e le partnership nel campo della ricerca, del trasferimento tecnologico e dell’innovazione, con oltre 538 milioni investimenti attivati e oltre 1.600 progetti finanziati.
“Le Marche – ha detto – hanno inoltre compreso l’importanza dell’internazionalizzazione sui mercati emergenti prima e più che altrove. Le imprese marchigiane che resistono anche in questo difficilissimo momento sono quelle che hanno internazionalizzato, anche grazie al supporto della Regione. La presenza delle imprese marchigiane nei mercati extraeuropei si rafforza anche nell’ultimo anno”.
Spacca ha poi ricordato l’impegno della Regione verso la semplificazione burocratica e amministrativa, grazie ai testi unici per gli interventi nei settori economici, alla forte riduzione del costo annuale del personale regionale (-10 milioni rispetto al 2008), al ridimensionamento del numero dei dirigenti.
“Mi auguro – ha concluso – che anche per la restante parte della legislatura riusciremo a dare risposte alla crisi con ancora più chiarezza di idee, con una progettualità sempre più forte. Quella che abbiamo davanti dovrà essere necessariamente la stagione del coraggio contro il conformismo”.
Dovremmo avere lo stesso suo coraggio per pretendere un capitolato, per l'acquisto dei nuovi uffici dell'area vasta a Fabriano, che abbia le caratteristiche dell'immobile dei Merloni di cui, da Presidente della Giunta regionale, è oggi più dipendente di ieri.
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