India, liberato Paolo Bosusco dopo un mese di sequestro
Dopo il rilascio di una prigioniera maoista, l'annuncio con un messaggio audio
Sequestro finito per Angelo Bosusco, l’italiano tenuto in India nelle mani dei maoisti dal 14 marzo scorso. Una liberazione che ha fatto seguito a notizie confuse, smentite e conferme accavallatesi in questi giorni, ma che ora vede il positivo risultato finale: l’uomo sta bene e tra poco tornerà in Italia.
Visibilmente dimagrito dopo un mese di sequestro, l’italiano – rapito assieme a Claudio Colangelo, anch’egli sequestrato e poi rilasciato il 25 marzo – ha fatto sapere al suo arrivo a Bhubaneswar di stare bene e di non provare risentimento verso i suoi rapitori.
Notizia accolta con favore dal Ministro degli Esteri Giulio Terzi che ha espresso soddisfazione per la comunicazione tanto attesa, e ovviamente dai familiari.
Poche ore prima il leader dei ribelli Sabyasachi Panda aveva lanciato un messagio audio, in cui annunciava il rilascio di Bosusco ottenuto attraverso un “processo democratico“: il governo dell’Orissa, infatti, si era prodigato per la liberazione di Bosusco rilasciando una dei sette prigionieri, precisamente la moglie del leader maoista.
Gesto questo che aveva fatto ben sperare per la liberazione dell’uomo italiano e che era poi la premessa per l’impegno del governo a migliorare le condizioni delle comunità tribali.
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