Senigallia, divieto di transito in piazza Garibaldi e via Cavallotti
L'ordinanza sarà in vigore il 10 aprile dalle ore 21.00 alle ore 24.00
Ecco il testo dell’ordinanza emessa dal Comune che vieta il transito e la sosta di veicoli in piazza Garibaldi e via Cavallotti per indagini archeologiche
IL DIRIGENTE
Visto che, l’Ufficio Sviluppo Urbano Sostenibile dell’Area Tecnica Territorio Ambiente, nell’ambito dei lavori di riqualificazione di Piazza Garibaldi, dovrà eseguire lo studio per la verifica archeologica preventiva del sottosuolo, in Piazza Garibaldi e Via Cavallotti avvalendosi del Dipartimento di Archeologia dell’Università degli Studi di Bologna che opererà con l’ausilio di strumentazioni georadar;
Visto che, la fase lavorativa comprenderà l’occupazione della sede stradale di Piazza Garibaldi, limitatamente al tratto stradale antistante compreso tra Via Maierini e Via Armellini nonché, Via Cavallotti, nel tratto compreso tra Via Portici Ercolani e Via Armellini;
Ravvisata l’opportunità di adottare provvedimenti atti a rendere sicura la circolazione stradale in relazione alla pubblica incolumità nonché all’esecuzione dei lavori in argomento;
Visto l’Art. 5 comma 3, l’Art. 7 e l’Art. 37 del Codice della Strada;
Visto l’Art. 107 comma 3 del Decreto Legislativo n° 267 del 18/08/2000;
ORDINA
Di istituire il divieto di transito per tutti i veicoli ed il divieto di sosta con rimozione dei veicoli in difetto, in Piazza Garibaldi, sul tratto stradale antistante, compreso tra Via Maierini e Via Armellini nonché, Via Cavallotti, nel tratto compreso tra Via Portici Ercolani e Via Armellini, limitatamente per il giorno 10 Aprile 2012, dalle ore 21,00 alle ore 24,00.
DISPONE
Gli obblighi, i divieti e le limitazioni saranno resi di pubblica conoscenza mediante l’apposizione dei prescritti segnali stradali a norma del Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada, a cura dell’Ufficio Strade del Comune e del Dipartimento di Archeologia dell’Università degli Studi di Bologna.
Avverso al presente provvedimento è ammesso il ricorso al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, ai sensi dell’Art. 74 del Regolamento del Codice della Strada.
E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e farla osservare.
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