L’architetto Alberto Bacchiocchi al Rotary Club di Senigallia
Intervento per spiegare il nesso tra modernità e specificità del centro storico
Costruire nel centro storico di una città è l’argomento della relazione che l’architetto Alberto Bacchiocchi ha tenuto presso il Rotary Club Senigallia. Alla presenza del Vice Sindaco Maurizio Memè, dell’Assessore all’Urbanistica Simone Ceresoni e dopo una breve cerimonia che ha visto protagonista il Notaio Giorgio Mazzetti per i suoi cinquant’anni di permanenza nel Club di Senigallia, la Presidente Gianna Prapotnich, introdotta da Mario Brignone, ha presentato il relatore.Bacchiocchi vive e lavora a Senigallia dove in passato ha ricoperto l’incarico di Assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura; autore di numerose pubblicazioni, dopo la laurea presso l’Università Sapienza di Roma e alcune esperienze lavorative all’estero, ha collaborato dal 2007 al 2010 con l’Università Politecnica delle Marche.
Partendo dalla Siena del ‘300, è passato alla Roma del Rinascimento e del Barocco per giungere al Neoclassico, stile cui appartiene il nostro Foro Annonario in uno dei suoi più riusciti esempi.
Illustrando l’importanza di valorizzare lo spazio pubblico nelle trasformazioni urbanistiche subite nel tempo dalle città, il relatore ha sottolineato che l’opera da realizzare deve conservare il passato rispondendo però alle esigenze di oggi poichè, compito dell’architettura, è offrire alla comunità spazi pubblici fruibili e servizi di qualità.
Dopo aver descritto alcuni importanti interventi di recupero nelle principali capitali europee, Bacchiocchi ha concluso dicendo che l’architetto è chiamato a rendere concreta un’esigenza sociale sforzandosi di trovare il nesso tra modernità e tipiche specificità del singolo centro storico.
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