Senigallia sempre più capitale del pattinaggio
Dal 16 al 18 marzo la città ha ospitato il raduno della Nazionale Italiana
In collaborazione con l’ Amministrazione Comunale nelle vesti dell’ Assessore Gennaro Campanile ed il Team Roller Senigallia con il leader Mauro Guenci, la Federazione Pattinaggio e l’ Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI, lo scorso fine settimana Senigallia, ha ospitato nuovamente il raduno della Nazionale Italiana maggiore, di pattinaggio in linea velocità.
In considerazione anche degli imminenti Campionati Mondiali di settembre che vedono Senigallia, candidata numero, per vantare uno degli impianti più tecnici, veloci ed avveniristici del mondo, il Commissario Tecnico Massimiliano Presti ha voluto nuovamente l’ impianto cittadino per una prima valutazione medico sportiva. Sulla base delle indicazioni del CT Presti in collaborazione con il dott. Marini dell’ istituto Medicina e Scienze dello Sport si è lavorato su dei test tra i quali quelli specifici al gesto tecnico che permettesse di indagare la risposta di alcune qualità fisiologiche e metaboliche.
Sono stati sottoposti ad un test incrementale ad esaurimento (definito “curva lattato – velocità), la cui metodica prevede carichi di lavoro di durata di 5 minuti,con prelievo ematico dell’ acido lattico.
Successivamente in tutti gli atleti, senza differenziazione di specializzazione, è stato determinato il costo energetico (CE) Attraverso l’ utilizzo di un’ apparecchiatura specifica, definita metabolimetro (K4B2, Cosmed Roma) che permette il rilevamento dei gas respiratori in telemetria, è stato possibile determinare il consumo di ossigeno di ogni atleta e da questo risalire, al costo (dispendio) energetico del pattinatore in movimento.
Successivamente, sempre attraverso l’ uso del metabolimetro è stato misurato il massimo consumo di ossigeno (VO2max) per la determinazione della massima potenza aerobica.
Per finire gli atleti fondisti sono stati sottoposti ad un test definito a variazione di ritmo ( test Marini, modificato) la cui metodica prevede l’ effettuazione di 5 serie, ognuna formata da 4 giri: Velocità controllata –sprint-recupero. Alla fine della prova è stata determinata la concentrazione ematica del lattato.
Per finire gli atleti velocisti, sono stati sottoposti ad un test sui 100 metri con partenza da fermo che simulasse i primi 100 metri della crono su pista. A fine di ogni prova è stato effettuato un prelievo ematico di sangue capillare per la determinazione della concentrazione ematica del lattato.
L’ultimo giorno la domenica il team Italia si è concentrato ai lavori di gruppo, svolgendo degli allenamenti e allo stesso tempo “fare la gamba” su di una pista che potrebbe essere prossima ad eventi importanti internazionali.
La meticolosa organizzazione dell’ Amministrazione Comunale, volta ad ospitare al meglio l’ intera Nazionale, mettendo a disposizione anche il servizio di trasporto, la disponibilità ormai consolidata della direzione dell’ Hotel Universal assieme alla Direzione del Team Roller Senigallia, hanno permesso l’ ottima riuscita del collegiale. La Federazione Pattinaggio e l’ Istituto di Medicina del CONI, si sono congratulati ed hanno espresso nuovamente piena soddisfazione.
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