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Ancora un investimento a Senigallia, sulle strisce pedonali lungo la SS 16

Trapelano le prime notizie da Cesanella: sono coinvolti un uomo sulla cinquantina e un'auto

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Senigallia, il passaggio pedonale alla Cesanella

Sono in corso, mentre scriviamo, i rilievi di rito, da parte di Carabinieri e Polizia Stradale di Senigallia, per stabilire con precisione la dinamica dell’investimento di un uomo sulla cinquantina nei pressi di piazzale Michelangelo, lungo la Strada Statale 16 al quartiere Cesanella: il fatto è avvenuto nel tardo pomeriggio del 22 marzo.

Non si conoscono per il momento i dati delle persone coinvolte, ma le prime indiscrezioni raccolte sul posto parlano dell’uomo, senza documenti ma apparentemente di età superiore ai 50 anni, che era intento ad attraversare la Statale Adriatica sulle strisce pedonali, in direzione mare-monti.

Da nord stavano sopraggiungendo alcune vetture, che forse a causa dell’oscurità non hanno visto il pedone: il passaggio pedonale in questione è infatti stato segnalato in passato come molto pericoloso dagli abitanti della zona, a conferma di ciò, da qualche tempo sono stati posizionati anche dei semafori lampeggianti per segnalare le “zebre”.

Fatto sta che una prima auto avrebbe schivato all’ultimo l’uomo, ma una seconda vettura, una Fiat Punto condotta da un sancostanzese, non è riuscita a fare altrettanto ed ha travolto il pedone. L’investito è stato scaraventato a terra, dopo aver però crinato il parabrezza della Punto, forse con la testa. Trasportato in ambulanza presso l’ospedale di Senigallia, non sarebbe in pericolo di vita.

Il fatto va purtroppo ad allungare una lista di persone coinvolte in incidenti stradali, che solo pochi giorni prima aveva visto il decesso della signora Orfella Pieroni, investita in bicicletta dopo una assurda carambola, sempre lungo la Statale nord, a Cesano di Senigallia.

Commenti
Ci sono 6 commenti
AutonelGarage 2012-03-22 22:42:33
In Italia è noto che ci deve scappare il morto prima di prendere qualche contromisura ma in quel passaggio pedonale evidentemente non è servito; nel 2007 c'è stato un altro incidente avvenuto con le stesse modalità, ma chi attraversò la strada perse la vita (ci sono ancora diversi link sul web). In seguito sono state 'colorate' le striscie pedonali e messe luci lampeggianti in entrambe le direzioni che non servono assolutamente a niente come dimostrato dal fatto di oggi: guidando con velocità di buon senso (adeguata per un centro abitato) certi incidenti sarebbero evitabili. Il limite di velocità che c'è non viene fatto rispettare e non viene rispettato praticamente da nessuno; molto grave che mezzi pesanti di ogni tipo viaggino indisturbati a velocità sostenute in quel tratto. Non se ne uscirà fuori se non con dossi artificiali (come Fano) o autovelox fissi (Pesaro); ci vorrebbero anche sanzioni esemplari (pure in questo caso; al sancostanzese) e, come a Londra, furgoncini anonimi della Polizia a lato della strada con l'autovelox all'interno; ma siamo in Italia....non si può fare....si trovano mille buoni motivi.
Pierluigi Perella 2012-03-23 08:38:52
Non so chi sia questo Autonelgarage ma da testimone dell'incidente credo che prima di dire fandonie una persona dovrebbe almeno pensarci un pò. Sono d'accordo con lui quando dice di posizionare dossi artificiali e autovelox in quel tratto di strada molto pericoloso e come più volte denunciato poco illuminato, ma non lo sono affatto quando dice di dare una sanzione esemplare al malcapitato investitore che stava percorrendo la Statale a velocità inferiore ai 50 kmh e si è trovato purtroppo di fronte il pedone che a quanto pare stava attraversando senza fare attenzione a chi stava sopraggiungendo nonostante le grida di un altro pedone che assieme a lui si stava accingendo ad attraversare la strada.
Pierluigi Perella
gianni 2012-03-23 10:27:43
ciao Pierluigi ti volevo solamente fare presente che il pedone quando si trova sulle strisce oppure nel intento di attraversare ha la massima precedenza e non è lui che deve stare attento ma le auto che passano il pedone sulle strisce ha sempre la precedenza ma questo in italia ancora la gente non lo sa. sara ignoranza? menefreghismo ma infondo siamo italiani. eppure ce scritto anche sul codice della strada non so la gente dove abbia preso la patente ciao a titti!
salvatore 2012-03-23 11:13:53
sono abbastanza d'accordo con "autonelgarege",e aggiungo che potrebbe essre utile portare il limite di velocità nei tratti di nazionale che interessano la nostra città a 30km/ora ,e posizionare a ridosso del passaggio pedonale il "semaforo a chiamata "(come nei paesi + seri!)
AutonelGarage 2012-03-23 22:53:13
Rispondo al sig. Pierluigi Perella. E' vero che parlo da lettore e non da testimone; personalmente alla velocità che afferma lei (inferiore ai 50 orari) mi rendo conto di tutto a cosa vado incontro, riconosco anche qualcuno che va in bici col fanale spento un centinaio di metri prima di arrivarci, anche con scarsa illuminazione. Da altra fonte leggo che la vittima aveva già attraversato metà strada....Per me, obiettivamente, l'investitore non ha scuse. Inoltre non mi spiego come a così bassa velocità sia stato possibile sfondare il parabrezza, se non guidando avendo la 'testa' da un'altra parte. Non è che chiedo necessariamente di posizionare dossi ed autovelox, ma ultimamente noto che la gente è meno disciplinata ed ha ripreso a 'correre', anche dove non dovrebbe. Sempre da lettore di "Senigallianotizie" faccio notare a tutti che con quelli di Via Mattei sono 4 gli incidenti gravi alla Cesanella nel giro di una decina di giorni.
Pierluigi Perella 2012-03-24 17:23:02
La verità è che vogliamo sempre la ragione sia quando siamo a piedi che quando siamo in auto. Se è giustissimo il fatto che in auto bisogna fare attenzione ai pedoni e in prossimità di strisce pedonali è necessario rallentare, è altrettanto giusto da pedoni non buttarsi sulle strisce pedonali senza minimamente controllare chi sta sopraggiungendo o con la speranza di fare in tempo ad attraversare...anche se si è nel giusto. Quante volte purtroppo si guida con poca concentrazione pensando ad altri problemi? Il ragazzo al volante non poteva fare molto visto che la macchina precedente aveva schivato miracolosamente l'investito e anche a 30kmh si sfonfa un parabrezza.
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