Unioni civili, Perini: “Nessuna demagogia, chiesto approfondimento in Commissione”
Replica a Canti: "Occorre intervento del Legislatore, Costituzione tutela la famiglia fondata sul matrimonio"
Intendo replicare a Stefano Canti in merito alla presunta mia implicita ammissione circa l’esistenza di famiglie di serie a e di serie b. Tale assunto è falso e nella mia azione politica non c’è alcun sussulto demagogico.
Prendo atto di una impostazione politica sul tema che è differente dalla mia e che ammetto essere rispettabile. Mai mi permetterei di affermare che una proposta differente dalla mia, per il semplice fatto di divergere dalla mia idea, sia tacciabile di demagogia. Torno a ripetere che le famiglie di fatto sono una realtà presente nella società e per garantire loro dei diritti occorre un intervento del Legislatore che tenga conto del dettato Costituzionale che tutela in maniera preminente – fino a modifiche di rango appunto costituzionale – la famiglia fondata sul matrimonio.
La proposta cosi’ come formulata esponeva il tema ad un confronto ideologico che non giova a nessuno e comunque pone dei problemi di applicazione concreta troppo rilevanti e che ho messo in evidenza nei precedenti interventi. Uno fra tutti è quello economico che conta non poco quando si intende dare sostanza ai diritti.
In commissione si potrà approfondire il tema, nella maniera corretta dal punto di vista giuridico con cognizione di causa e giustificare poi dal punto di vista politico la necessità di attribuire i benefici concessi alle coppie coniugate anche a chi non intende assumere questo impegno per volontà o per impossibilità giuridica.
Meglio risparmiare e negare la liberta` agli schiavi. Meglio guardare al salvadanaio, piuttosto che garantire il diritto alla liberta` di opinione o di stampa. Meglio fare economia piuttosto che salvaguardare il diritto alla salute o al proprio culto. Meglio stare attenti alla cassa, piuttosto che concedere una concreta parita di trattamento ai cittadini da parte dello Stato.
MA PER FAVORE...!
Adesso Perini si arrampica sugli specchi dicendo che non si possono concedere, perché...COSTA TROPPO!
Si é reso conto che non siamo più nel MEDIOEVO, e che "per troppi diritti" non é mai morto nessuno!?
In Italia siamo gli ULTIMI D'EUROPA sulle Unioni Civili, per colpa di personaggi ossequiosi alla curia ed alla CEI come lui!
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