I Carabinieri di Senigallia stanno indagando su un furto avvenuto in un’abitazione di via Torino, in cui una signora è stata derubata di circa 12.000 euro tra contanti e oggetti di valore.

L’episodio risale a prima di sabato 17 marzo, giorno in cui la proprietaria, di ritorno da alcuni giorni di assenza dalla casa, ha notato l’ammanco e denunciato il fatto ai militari dell’Arma, ma non vi è ancora una data precisa a cui far risalire il furto.

Sull’episodio però vi sono alcune questioni da risolvere: innanzitutto la mancanza di impronte e di segni di scasso o effrazione; e poi le misure anti intrusione, inefficaci o addirittura non messe in atto.

Lo stesso Capitano dei Carabinieri di Senigallia, Lorenzo Marinaccio, ha affermato come nella maggior parte dei furti in abitazione, avvenuti negli ultimi mesi nella spiaggia di velluto, ci siano dei particolari che rendono più accessibili ai ladri le abitazioni, come le finestre lasciate aperte (magari uno spiraglio per far passare un po’ d’aria nei giorni di assenza), le porte non serrate con blindatura (per cui anche una tessera telefonica riuscirebbe ad aprire la porta) o sistemi di allarme non inseriti.

Le indagini dei Carabinieri vanno avanti: oltre a questo vi sono almeno altri sei casi (i più importanti) su cui si stano concentrando i militari, ma l’assenza di telecamere, impronte, oggetti rinvenuti o simili segni di scasso, rendono più difficile percorrere le piste giuste.