Lezione a Montignano per i “maestri di dialetto” senigalliese e di poesia
Leonardo Barucca e Simone Tranquilli per una mattina alla scuola Pieroni
Da qualche tempo alcuni amici insegnanti di scuole primarie di Senigallia e circondario ci chiamano presso le loro classi a far due chiacchiere sulla poesia e sul dialetto. Dopo essere stati due anni fa presso una quinta elementare della scuola Pascoli chiamati dal maestro e amico Luciano Montesi, l’anno scorso facemmo visita ad una quarta elementare di Ripe intivati dai maestri Luca Paci, Alessia Allegrezza e Luigina Bucci.
Quest’anno invece è stata la volta della scuola primaria “L.Pieroni” di Montignano invitati dal maestro Fulvio Senigalliesi e dalle maestre Tiziana Baratti e Marina Casagrande.
Io e il mio amico Leonardo Barucca siamo saliti a bordo della sua Ka e siamo saliti fin su a Montignano a parlare ai bambini della classe quinta di endecasillabi, quartine e versi in rima.
E’ stata come sempre una mattinata divertente e gratificante per noi e per i ragazzi dove tra giochi, letture e traduzioni abbiamo cercato insieme a loro di capire cos’è una poesia, cosa la differenzia da un testo in prosa, da una canzone o da un opera teatrale e perchè l’essere umano dalla notte dei tempi sente il bisogno di esprimere i propri sentimenti, le proprie paure, l’amore e le proprie emozioni attraverso i versi.
Abbiamo cercato di coinvolgere alunni e professori con delle gare tra squadre mettendo i gruppi e gli insegnanti stessi in competizione tra loro e abbiamo finito la mattinata parlando del dialetto e del rapporto dei bambini con questa nostra “lingua” che molti ritengono in via di estinzione ma che noi ci battiamo perchè resti ancora viva e vitale.
Speriamo che insegnanti e ragazzi si siano divertiti ad ascoltare e a giocare quanto noi a raccontare le nostre esperienze.
Uscendo dalla scuola poi ci siamo trovati di fianco ad un alunno che salutando il padre che lo era venuto ad aspettare all’uscita gli ha detto rivolto a Leonardo Barucca: “Ciao papà, vedi quel signore? E’ il maestro di dialetto…”
Ripensare allo sguardo smarrito e interrogativo del genitore ha riempito la Ka di risate durante il breve viaggio di ritorno attraverso le dolci colline marchigiane tra Montignano e Senigallia.
Grazie a Fulvio, Tiziana e Marina e a tutti i ragazzi per la loro attenzione e per il loro apprezzamento.
Saluti dall'Argentina.
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