Primavera: tempo di cuccioli
Non tutti sono desiderati, contro abbandoni e randagismo la soluzione è la sterilizzazione
Mosca (Russia), allo zoo della città, il 14 marzo, tre cuccioli di orso polare hanno debuttato ufficialmente di fronte ai visitatori. I piccoli sono nati a novembre 2011 ma soltanto ora la mamma gli ha permesso di uscire dalla tana e gli è stato così possibile iniziare l’esplorazione del mondo esterno e presentarsi al pubblico.
È la prima volta che, in cattività, un orso dà alla luce tre piccoli contemporaneamente ed essendo l’orso polare una specie a rischio estinzione il fatto che i tre piccoli siano non solo sopravvissuti ma godano di buona salute, si è rivelato un evento provvidenziale ed eccezionale sotto tutti i punti di vista.
Ci sono stati anche momenti di preoccupazione e contrattempi che hanno messo in allarme lo staff dello zoo, infatti mamma orso, un mese prima del parto, ha smesso di mangiare, rifiutando il cibo che gli operatori del parco le portavano quotidianamente e si è rifugiata in un luogo riparato dello spazio che aveva a disposizione, nel tentativo di proteggere i suoi piccoli non ancora nati.
Fortunatamente adesso tutto si è risolto per il meglio. Ai piccoli non è stato ancora dato un nome perché non è ancora stato reso noto il loro genere, ma ciò non ha impedito ai cuccioli di catturare immediatamente l’attenzione dei visitatori trasformandosi immediatamente in vere e proprie star dello zoo.
Questa notizia ha fatto il giro del mondo ed è stata accolta con gioia dai cittadini moscoviti ai quali spetterà, con un referendum, decidere il nome dei tre orsetti.
Cuccioli fortunati: attesi, sperati, coccolati e iper protetti… ma non è così per tutti i cuccioli.
E’ primavera e le cucciolate nel mondo animale stanno per arrivare numerose… purtroppo non tutte desiderate, soprattutto nei casi di cani e gatti randagi e non. È un problema che si ripete ogni anno soprattutto in questo periodo. Certo madre natura è perfetta nei suoi meccanismi; la primavera e poi l’estate è il periodo dell’anno in cui si può trovare più cibo perché le prede sono numerose ma da quando il cane e il gatto sono diventati i nostri amici pelosi e vivono con l’uomo a volte i meccanismi di madre natura sono scomodi!!
La nota dolente è che, nella maggior parte dei casi, il destino delle cucciolate indesiderate è o la soppressione o l’abbandono. NON DIMENTICARE che la sorte di molti cuccioli rischia di essere il canile, la strada, la fame, le malattie, i maltrattamenti, la morte. Spesso non si può dare per certa neanche la sistemazione dei cuccioli presso parenti ed amici, si rischia infatti che gli affidi si tramutino spesso in successivi in abbandoni.
La soluzione è una sola: la sterilizzazione. Su questo argomento si rincorrono pregiudizi e leggende metropolitane che nulla hanno a che fare con la realtà dei nostri amici a quattro zampe.
La sterilizzazione di cani e gatti, nonostante possa a prima vista sembrare una prevaricazione sulla natura dell’animale, costituisce invece un fattore importantissimo per la prevenzione del randagismo e addirittura preserva la salute dei nostri amici pelosi!!
Non solo, ma la sterilizzazione sopprimendo l’istinto sessuale oltre che a placare la frustrazione dei nostri pelosi nei periodi di calore, evita fughe, riducendo il rischio di perdere il cane o il gatto che spesso, non abituati al mondo esterno, si espongono a mille pericoli.
Il primo pregiudizio da sfatare è quello di molti proprietari, che si immedesimano nel proprio compagno di vita, che verrebbe, secondo loro, menomato e ridotto ad un caso “contro-natura”.
Nulla di più sbagliato, non si possono proiettare sui nostri amici a quattro zampe sentimenti che non hanno (ne hanno tanti altri, ma non tutti quelli che ha l’uomo!!). Loro non si accoppiano o si attraggono per “piacere, sentimento o divertimento”.
A loro, l’istinto, indicato dalla natura, li porta sì, ad avere una attrazione irrefrenabile tra di loro, durante il periodo del calore, ma perchè “devono avere cuccioli” , che a loro volta si moltiplicheranno affinchè la specie continui. .
Noi umani, allora, dobbiamo decidere se lasciar fare alla natura, impegnandoci personalmente alla sistemazione completa e responsabile delle future cucciolate, oppure prendere dei provvedimenti affinchè questo venga evitato; e vista la situazione di sovraffollamento di canili e gattili direi che l’uomo deve assolutamente intervenire. Non mi sembra proprio che abbiamo bisogno di altre creature abbandonate!!!
Se poi prendiamo in considerazione, cosa è meglio per lo stato di salute dei nostri compagni a quattro zampe, allora non vi è alcun dubbio che, sterilizzare tanto la femmina quanto il maschio sia la cosa migliore che possiamo fare per loro.
La sterilizzazione, intanto elimina una notevole quantità di patologie a carico dell’apparato riproduttivo (soprattutto forme tumorali!!), sia dell’età giovanile, sia della terza età, ma, cosa ancora più importante è la precocità dell’intervento. Soprattutto nella femmina. Non è vero quello che si dice, in giro per parchi e giardini, che una gravidanza ed il successivo parto prevengano patologie tumorali a carico dell’apparato mammario o possano prevenire alcune patologie dell’utero, o addirittura che una eventuale gravidanza possa eliminare il presentarsi della “falsa gravidanza” che alcune cagnette presentano dopo circa due mesi dal calore. Basterebbe chiedere ad un veterinario e vederlo, come minimo, sorridere di fronte a certe affermazioni.
In ultimo parliamo del costo. Certo l’intervento di sterilizzazione costa ma a conti fatti, , vale la pena di affrontarlo, primo perché è uno per tutta la vita del nostro amico o della nostra amica pelosa e in prospettiva perché si risparmiano eventuali spese veterinarie future ben più elevate e continuative per malattie anche molto gravi. L’intervento di sterilizzazione è, per i veterinari, di routine e il rischio è minimo. Il nostro peloso si riprende in brevissimo tempo ed è più “allegro” di prima, senza le complicazioni amorose e gli sbalzi d’umore!!
Insomma, per concludere: sterilizzare è meglio!!
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