Stabilimenti balneari, Confcommercio interviene sul ricorso al Tar Marche
Oasi-Confartigianato accusata di scarsa coerenza sindacale: clima dannoso per i concessionari
Con il ricorso al TAR, contro la delocalizzazione delle Concessioni Demaniali attualmente in zona erosiva, OASI-CONFARTIGIANATO dimostra ancora una volta scarsa coerenza sindacale e pochissimo rispetto nei confronti di altri colleghi.
Scarsa coerenza sindacale in quanto l’ultima “Variante del Piano degli Arenili”, (sottoscritta ufficialmente anche da Oasi e parte integrante della Delibera Consiliare), pur in presenza di legittime riserve da parte delle singole Associazioni di categoria e pur non risolvendo tutte le questioni aperte, è stato il frutto di un confronto lungo e serrato con l’Amministrazione Comunale che ha posto fine ad uno scontro durato per troppo tempo e a danno soprattutto dei concessionari balneari.
Uno strumento di programmazione urbanistica che può e deve essere migliorato alla luce di quanto può emergere in sede di realizzazione.
Un atto di poco riguardo nei confronti di altri colleghi che nel pieno rispetto delle norme vigentihanno partecipato alla gara di assegnazione delle nuove concessioni e si sono visti assegnare le stesse.
Spostarsi da una zona ad un’altra è infatti un grosso impegno sia in termini di investimento economico che di rischio di impresa. Si tratta infatti di crearsi, da zero, una nuova clientela in un momento di grave crisi economica e di totale incertezza nel mantenimento delle proprie concessioni.
Il ricorso al TAR ha da un lato l’obiettivo di continuare una guerriglia nei confronti dell’Amministrazione Comunale e dall’altro (questo è quello che più ci preoccupa) di ritardare gli spostamenti rendendoli irrealizzabili per la prossima stagione estiva e forse, vista l’incertezza legata alle normative europee e l’avvicinarsi del fatidico 2015, di scoraggiare anche in futuro queste scelte.
Il SIB-CONFCOMMERCIO nel riaffermare la scelta del confronto con le Istituzioni, non rinunciando alle proprie idee, ritiene dannoso per i concessionari demaniali, tutti, questo clima di scontro continuo che non rasserena certamente i rapporti e che rischia di isolare la categoria, sia rispetto all’Amministrazione Comunale, sia rispetto all’opinione pubblica, già poco disponibile ad ascoltare le nostre più che legittime ragioni.
Il Presidente SIB-CONFCOMMERCIO
Giancarlo Ciccolini
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