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Senigallia, Mangialardi risponde no al Pd sulla riduzione dell’Imu

Confermata anche la tassa di soggiorno: "Non influirà sulla scelta dei turisti"

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Maurizio Mangialardi

Non ci saranno variazioni di bilancio o abbassamenti dell’aliquota. Questa di fatto la risposta del Sindaco Mangialardi alla segretaria del Pd Elisabetta Allegrezza che tramite una lettera aperta chiedeva di non portare la tassazione all’8,6 per mille.

Il primo cittadino ha voluto spiegare che tutta l’amministrazione è disponibile al dialogo con coloro che proporranno una riduzione della tassazione, a patto però, che a fianco di queste richieste, indichino anche come o dove reperire i fondi per consentire al bilancio di rimanere in pareggio.

La variazione licenziata dalla Giunta che a fine mese arriverà in Consiglio comunale prevede un rittocco al ribasso all’addizionale dell’irpef, conferma l’introduzione della tassa di soggiorno e innalza l’Imu sulle seconde case e sugli immobili per le attività commerciali.

Proprio al riguardo dell’Imu era intervenuta la segretaria del Pd chiedendo di non portare l’aliquota dell’8,6 per mille sugli immobili utilizzati per le attività lavorative.

Il primo cittadino ha spiegato che non abbassare l’aliquota non è una scelta ma bensì una necessità: ridurre anche di un punto l’Imu sui beni strumentali, ad esempio portarla al 7,6 per mille, significherebbe cercare altre risorse che la momento non ci sono. Si tratta di un cifra che si aggira intorno ai 350 mila euro che verrebbe meno nel bilancio 2012 e che non potrebbe essere coperta in alcun modo.

Sempre Mangialardi ha voluto rispondere anche agli albergatori che si sono schierati contro la tassa di soggiorno. Per gli operatori turistici applicare questa nuova tassazione infatti, sarebbe estremamente penalizzante dal momento che, concorrenziali diretti come la Romagna, hanno scelto di non adottarla.

Secondo il primo cittadino, Senigallia, negli ultimi anni si è affermata come punto di riferimento per il turismo dell’Adriatico;  non saranno quindi i sei euro in più spalmati su di un soggiorno complessivo di sette giorni a rappresentare un deterrente per il turismo della nostra città.

Commenti
Ci sono 2 commenti
Un povero tra i poveri (di politica) 2012-03-20 15:18:40
"LA COMMEDIA DA BURATTINI"
Come previsto e spiegato anticipatamente, nel precedente commento, in risposta all' invito del segretario del Pd Elisabetta Allegrezza inviato al sindaco per diminuire l'IMU sugli immobili utilizzati per le attività lavorative, siamo al secondo atto della Commedia da "BURATTINI" in cui il sindaco fa la parte di colui che non può farne a meno di applicare certe percentuali IMU e che non è colpa sua ma di altri se siamo arrivati a questo punto e non è certo colpa del PD. """Cari cittadini, non ne possiamo fare a meno di bastonarvi, ma vi garantisco che ci piange il cuore e siamo pronti a cospargerci il capo di cenere (visto che il momento è quello giusto) ma è per il vostro bene""". Non rimane che il terzo atto della commedia da "BURATTINI" ( che si avrà quado la giunta approverà, in consiglio comunale, le aliquote IMU previste) ma il gran finale lo sentiremo a giugno e dicembre 2012 (ma questo passerà inosservato perchè senza riflettori e fuori scena) le bastonate ai cittadini al momento di pagare l'IMU, come in ogni commedia da "BURATTINI" che si rispetti. Forse quando si chiuderà il siparietto dello spettacolo capiranno tutti dove stiamo arrivando allora forse molti andranno a protestare nella sala del sindaco ( senza benzina), perchè prima non avevano capito bene dove ci portavano tutti i nostri politici centrali e periferici. Non è una commedia per sorridere questo ma è un dramma Nazionale dove siamo sempre di più a piangere mentre loro se la ridono. Peccato che la realtà non sia una commedia ma per loro lo spettacolo deve andare avanti e deve essere recitato tutto fino alla chiusura del sipario.
Marcello Liverani
Marcello Liverani 2012-03-20 22:57:45
E non è finita qui, la COMMEDIA DEI BURATTINI ha il suo momento ilare e ridicolo nel momento che il "carissimo" Sindaco dice: "...a patto però, che a fianco di queste richieste, indichino anche come o dove reperire i fondi per consentire al bilancio di rimanere in pareggio..."
Ma ad ottobre, di questa tassa, non esisteva nulla, nessun comune sapeva o ipotizzava di aumentare l'introito. Quindi non esistevano previsioni di bilancio come vuole farci credere Mangialardi.
Ma veramente questi pseudo-personaggi politici pensano che gli italiani viaggino con l'anello al naso??????
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