Dopo tre mesi di silenzio stampa e una lunga discussione all’interno delle due liste civiche (Insieme per Senigallia e Progetto Giovani) che lo hanno portato in Consiglio, Massimo Marcellini esce allo scoperto e dice si alla proposta dell’UDC di rappresentarli in sede consiliare.

Ancora non c’è la comunicazione istituzionale, ma l’annuncio è comunque ufficiale: i centristi moderati di Casini entrano in Consiglio comunale grazie alla persona che uscì dal PD proprio per i vincoli imposti dalle strutture partitiche organizzate.

“Noi – afferma l’ex candidato a Sindaco Massimo Marcellini – con le nostre due liste civiche, avevamo messo in piedi una piccola macchina da guerra: antesignani rispetto all’ondata di antipolitica che coinvolge ora il paese, abbiamo avuto apprezzamento sia dai cittadini con il 5,5% dei voti che ora dall’UDC“.

La collaborazione che s’instaurerà d’ora in poi, con un probabile cambio di nome in sede consiliare (il gruppo si chiamerà probabilmente “Insieme per Senigallia-UDC“), è una specie di aiuto reciproco: come spiega Marcellini, “l’UDC ci aiuterà grazie alla struttura più organizzata a portare avanti le tematiche su cui abbiamo visioni comuni, noi contribuiamo con il nostro programma e il nostro impegno, che evidentemente sono stati apprezzati, a rappresentare le loro istanze in Consiglio“.

“Il dibattito interno è stato molto partecipato e non sono poche le persone che hanno storto il naso di fronte a questa scelta” ammette Marcellini, “ma voglio assicurare tutti che noi non cambieremo la nostra linea e svolgeremo il nostro lavoro in estrema libertà: se l’UDC ha scelto di appoggiarsi a una lista civica per fare della sana autocritica, noi di contro abbiamo bisogno di un nuovo slancio, di competenze, di organizzazione per portare avanti le nostre proposte“.

Insomma nessuna contaminazione assicura l’ex candidato, ma solo una risposta favorevole a portare avanti le istanze comuni. “Sarebbe possibile pure che io prenda la tessera dell’UDC, non lo escludo; ma non dev’essere considerato un passo indietro rispetto alla nostra scelta iniziale antipartitica: è semplicemente un aiuto reciproco che ci vede d’accordo su un’ottica moderata centrista. La direzione è quella del Terzo Polo, ma guardiamo come sempre alle cose concrete che interessano ai senigalliesi“.

Su possibili collaborazioni con Futuro e Libertà, con esponenti del Gruppo Misto o della minoranza in generale, Marcellini ha dichiarato di non essere “in opposizione a nessuno“, ma di seguire nei programmi su sanità, ambiente e giovani aprendoli all’UDC e, “vedremo, a quanti saranno d’accordo, senza fare battaglie, ma collaborando“.