L’altro giorno si è svolto in Comune un vertice con le associazioni di categoria per fissare le date per il recupero dei mercati perduti nel mese di febbraio per il maltempo e le nevicate.

A dimostrazione della bontà e dell’utilità del lavoro di Idv Senigallia, anche le associazioni di categoria hanno sostenuto in termini similari una proposta da noi avanzata poco meno di un anno fa. Quella relativa al sostentamento di un mercato al mese alla domenica.

In quella nostra proposta sollecitavamo il Sindaco e l’Assessore competente a far svolgere una domenica al mese il mercato per le vie della città che si va ad aggiungere al consueto mercato del giovedì. Anche durante le feste natalizie è stata buona la decisione dell’Amministrazione che ha ascoltato le nostre istanze per delle giornate di mercato straordinario.

Soprattutto in un momento economico come questo, secondo noi dell’Idv Senigallia, queste sono le ricette per uscire dalla crisi economica in cui ci troviamo: aiutare le piccole-medie imprese per far ripartire l’economia e la crescita del paese.

In questo senso chiediamo all’Amministrazione di tenere presente le esigenze reali e concrete espresse dalle associazioni di categoria. Allo stesso tempo chiediamo alle associazioni di categoria di partecipare in maniera attiva all’organizzazione di mercati straordinari una domenica al mese. Certo è che la miglior riuscita di queste giornate di mercato straordinario potrà avvenire solo se sarà direttamente proporzionale in numeri di presenza effettivi di ambulanti nei giorni individuati di mercato straordinario.

Auspichiamo fortemente un ampio e condiviso confronto tra le associazioni e l’Amministrazione in quanto crediamo che questa sia una proposta positiva se ben organizzata in termini di concertazione, stagionalità e presenza effettiva, capace di giovare ai cittadini in quanto permette a loro una giornata di svago tra le vie della città, e porta anche i cittadini delle città limitrofe a Senigallia; agli ambulanti che vedranno aumentare i loro introiti e noi crediamo che l’economia del paese debba ripartire dalle piccole-medie imprese; inoltre all’indotto che vedrà un aumento di cittadini per le vie della città; infine, alle casse del Comune grazie agli introiti che si avranno dall’occupazione del suolo pubblico.