Licenziato ingiustamente, senza motivo e quando era in malattia, il Tribunale del lavoro di Ancona condanna – dopo cinque anni – l’Istituto alberghiero Panzini di Senigallia al risarcimento dei danni nei confronti di un giovane collaboratore.

E’ questa la conclusione della vicenda accaduta ad F.O., senigalliese di 33 anni iniziata nel settembre 2008. Il giovane, allora 29enne, venne assunto dall’istituto senigalliese per un mese circa, per una sostituzione con contratto a tempo determinato, come collaboratore scolastico.

Dopo pochi giorni di lavoro, nota due intrusi che si intrufolano nel bagno dell’istituto, li segue e chiede spiegazioni: nemmeno il tempo di finire la frase che viene spintonato e cade a terra. Per le lesioni riportate, va in malattia e dopo poco tempo, dal centro per l’impiego senigalliese, viene a sapere che era stato licenziato, senza motivo, senza comunicazione e per giunta quando era in malattia. Con un atto firmato dal dirigente scolastico.

Il giovane si rivolge allora all’avvocato Roberto Paradisi e riesce ad ottenere – con sentenza del giudice d.ssa Tania De Antoniis – dal Tribunale del lavoro di Ancona il risarcimento dei danni – circa 600 euro – e il pagamento delle spese legali.

“Dopo 5 anni finalmente è stata fatta giustizia – commenta Paradisi – per una vicenda assurda in cui un giovane lavoratore, appena assunto, viene licenziato senza motivo, senza un’infrazione disciplinare e per di più senza la comunicazione del licenziamento, dopo aver affrontato coraggiosamente una situazione che avrebbe potuto mettere in pericolo anche alcuni studenti. Da un ente scolastico ci si aspetterebbero correttezza e lealtà con ben altri comportamenti“.