In merito all’articolo apparso il 9 marzo marzo sulla stampa locale, ritengo squalificanti le accuse rivolte dalla Fiamma Tricolore all’Assessore Volpini. E’ del tutto legittimo avere vedute diverse e rappresentare soluzioni politiche divergenti rispetto a quelle dell’Amministrazione Comunale, ma non sono accettabili, nell’ambito di un dibattito democratico, attacchi alla persona, peraltro privi di qualsiasi fondamento.
Chiunque è libero di dissentire, ma non è in alcun modo tollerabile ingenerare nella pubblica opinione il sospetto nei confronti di chi, con abnegazione, si adopera al solo scopo di conseguire l’interesse pubblico.

Non è ammissibile la strumentalizzazione quando investe problematiche di così grande rilevanza sociale per le quali tutti gli esponenti politici di qualsiasi appartenenza partitica, dovrebbero discutere nel merito per conseguire ed ottenere il risultato migliore per la cittadinanza.

Attaccare ed infangare chi, come l’Assessore Volpini da anni ricopre con indubbia onestà intellettuale, una carica istituzionale, adombrando inesistenti interessi privati, rileva soltanto l’inadeguatezza e l’incapacità di fornire risposte alla soluzione dei problemi.

Tutto ciò è grave perché la salute è un diritto costituzionalmente garantito ed in quanto tale non può essere strumentalizzato al solo scopo di propaganda partitica.