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Senigallia ed hinterland, tagli della sanità: interrotto il trasporto dei disabili

Ridotti trasporti e assistenza, tante le proteste

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Mezzo per il trasporto di disabili

Sono una decina i minori disabili gravi lasciati a piedi dal servizio sanitario. Dal 1 marzo è stato interrotto il trasporto gratuito che veniva erogato ai giovani portatori di handicap: secondo l’Asur, l’assistenza nel trasporto non rientrerebbe più tra i servizi da fornire.

In rivolta i genitori dei ragazzi che si troveranno nei prossimi mesi a doversi sobbarcare una spesa non inferiore ai 1000 euro al mese per poter permettere ai figli di recarsi all’Istituto Bignamini di Falconara dove oltre a ricevere cure, viene loro offerto anche il servizio scolastico.

Il servizio, fino alla data fatidica del 1 marzo, era stato prima gestito dall’Asl 4 e poi dall’Asur le quali gestivano il trasporto dei ragazzi con mezzi e personale della Croce Rossa di Senigallia e della Croce Verde di Ostra.

Dall’ inizio del mese l’Asur che intratteneva rapporti diretti con le famiglie che usufruivano di questo servizio, ha interrotto l’erogazione del trasporto senza comunicare nulla direttamente ai genitori dei ragazzi ma informando soltanto i comuni tramite fax.

Ai comuni quindi, che fino a questo momento erano rimasti fuori dalla gestione di questo tipo di servizio, l’ingrato compito di riferire alla famiglie che d’ora in poi dovranno farsi carico della spesa per il trasporti.

Commenti
Ci sono 3 commenti
Marcello Liverani
Marcello Liverani 2012-03-12 00:28:15
E l'Assessore di comptenza cosa fa, cosa dice? Passa il tempo a cogliere le margherite???????? Forse è in altre faccende affacendato...e i problemi aumentano!
neri emanuela 2012-03-12 09:30:06
purtroppo la realtà handicap è come un pallone che viene lanciato ora qua ora là e rimbalza senza trovare una collocazione. Certamente sarebbe auspicabile che si considerasse la cosa non solo come un concetto ma come realtà esistente e dinamica della società.Non voglio addentrarmi nelle questioni burocratiche, ma penso che la spesa di 1000 euro equamente suddivisa tra genitori comune di appartenenza e asur possa essere sostenibile dalle parti in questione , qualsiasi genitore deve sostenere spese per i propri figli per la scuola per il suo trasporto per il suo sostentamento al di là della condizione fisica, così come i comuni ne garantiscono di solito lo spostamento da casa a scuola, cosi come la sanità ne tutela la salute. Ecco io penso che semplicemente attuando questi principi fondamentali e suddividendone gli oneri non dovrebbe essere impossibile
arrivare ad un'accettabile condivisione di ruoli e sostentamento. Queste persone, non li chiamo bambini, ma persone perchè tali sono ,hanno diritto a trovare il loro posto tra noi come noi quello di garantirlo.
Maurizio Ercolani 2012-03-14 07:40:29
e' condivisibile la posizione dell'ASUR, dovendo sborsare 3 milioni e mezzo di euro (nostri) per l'acquisto di un inutile palazzina a Fabriano (servirà come campo di concentramento del personale amministrativo ivi deportato senza motivo) deve ridurre le prestazioni minori, quindi handicapp, anziani, utenti della salute mentale...... come in un film sul terzo reich sono inutili, merce avariata da smaltire nei forni...... che schifo!!! Non so se questo commento verrà pubblicato o cestinato, ma purtroppo questa è la nuda e cruda verità......
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