Torna “Sognalibro” alla Biblioteca Antonelliana con un romanzo di formazione fresco di stampa per l’editore anconetano Italic – Pequod. Come al solito attenta alle nuove proposte letterarie che spesso emergono anche dal nostro territorio, la rassegna dell’Antonelliana punta ora i riflettori su Matteo Bettini, giovane scrittore e giornalista nativo di Corinaldo, ma ormai senigalliese di adozione.

“L’ombra della sera“, questo il titolo del romanzo di Bettini che verrà presentato al pubblico venerdì 9 marzo alle ore 17,30, presso la sala incontri della Biblioteca Comunale (Via O. Manni 1 – Foro Annonario).

La storia narrata da Bettini è semplice e al contempo straordinaria, per molti versi emblematica di certa condizione giovanile dei nostri giorni, ma nello stesso tempo irripetibile e singolare sottesa com’è nel contradditorio, tra violenza e tenerezza, tra cinismo e passione.

John ha diciotto anni, è un bel ragazzo, e ha tutta l’esuberanza fisica e mentale che la sua età può dare. Non si priva di niente e porta tutto all’eccesso: avventure sessuali, alcol, droga.

Questa viziosa e beata libertà senza limiti non è fine a se stessa, in realtà è la conseguenza del disagio esistenziale di chi non trova risposte a domande ben precise, e soprattutto a quelle sull’aldilà, vera ossessione per John.

Sembra che la sua vita sia a una svolta cruciale grazie alla relazione con Laura, la cui bellezza nasconde però una sottile perfidia che, una volta emersa, getta ancor più John nel baratro della droga.

Colto da una crisi per overdose, il suo cuore cessa di battere e l’esperienza di “premorte” che consegue a ciò, e dalla quale John riesce a riemergere, finirà per cambiare una volta per tutte la prospettiva di vita del ragazzo.

L’ombra della sera di Matteo Bettini è il racconto di tutto questo, narrato con uno stile filosofico e giovanilistico insieme, con risultati davvero efficaci, messi bene in evidenza anche dalla bella recensione di Sandro Genovali.

Matteo Bettini vive e lavora a Senigallia. “L’ombra della sera” è il suo primo romanzo.