Il nuovo monologo di Jacopo Fo “Impossibile ma vero” sarà presentato in anteprima il 17 marzo al Teatro La Fenice di Senigallia.

Decine di storie “incredibili” e “che fanno bene alla salute”, per mostrare che i miracoli accadono ogni giorno, perché “l’unica cosa veramente certa in questo universo è che accadrà l’impossibile”. Inizio alle 21. INFO E PRENOTAZIONI: 071.7930842 – 335.1776042 ; info@fenicesenigallia.it

Come diceva Sherlock Holmes: esaurite le possibilità possibili restano solo le possibilità impossibili. Per Jacopo Fo, sono proprio le seconde, le impossibili, quelle che accadono ogni giorno.

Ogni giorno milioni di persone si alzano e fanno miracoli senza che ce ne accorgiamo, perché “l’unica cosa veramente certa in questo universo, è che accadrà l’impossibile”. Tante di queste storie incredibili saranno raccontate da Jacopo Fo in “Impossibile ma vero“, in anteprima al Teatro La Fenice di Senigallia, sabato 17 marzo. Inizio alle 21.

Lo spettacolo è un evento straordinario che rientra nell’ambito della Stagione Teatrale 2011-12 di Senigallia in corso, promossa dal Comune (Assessorato alla Promozione dei Turismi e Manifestazioni) in collaborazione con Amat e Inteatro (per la rassegna Circo in festa). INFO E PRENOTAZIONI: 071.7930842 – 335.1776042 ; info@fenicesenigallia.it

Scrittore, attore, regista, fondatore del quotidiano delle buone notizie “Cacao”, oggi presente anche sul web insieme alla Libera Università di Alcatraz, Jacopo Fo è da sempre un attivista in ambito civile e sociale. Le buone notizie che raccoglie da anni e che fanno bene alla salute, arrivano a teatro in questo nuovo monologo dal titolo “Impossibile ma vero”, riequilibrando un po’ quello che Fo chiama “capitalismo del dolore”, fatto di cattive notizie o menzogne che rendono. Perché “se le persone sapessero quanti avvenimenti straordinariamente positivi accadono e se si rendessero conto di avere i superpoteri, questo mondo cambierebbe molto velocemente – racconta Fo – Ogni giorno milioni di persone fanno i miracoli. Si alzano e vanno a lavorare per crescere i loro figli e inventano soluzioni incredibili per problemi apparentemente irrisolvibili”. È l’ingegno che si trova ovunque. Come nel caso di un giovane maestro elementare indiano che con una semplicissima batteria costruita con una latta vuota, cacca di vacca, una manciata di sale, acqua, una pila esaurita, filo elettrico e un led, è riuscito a portare la luce in migliaia di case. Questa invenzione produce elettricità per 45 giorni. Che dire poi dell’esistenza stessa della vita? “E chi gliel’ha fatto fare, alle prime cellule, di passare dalla riproduzione per scissione a quella sessuale? Non è mica stata una cosa semplice costruirsi un apparato sessuale e trovare qualcun altro che ce ha combaciante…”. Per non parlare dei pesci che a un certo punto hanno sviluppato le zampe e sono usciti dall’acqua, o delle lucertole che “per milioni di anni si sono buttate dagli alberi sperando di imparare a volare e ricavandone invece soltanto tremendi mal di testa. Farsi le piume partendo dalle squame è veramente impossibile”. E l’essere umano, che possibilità aveva di diventare bipede, inventare computer, scrivere romanzi di fantascienza, innamorarsi? Eppure, “lo abbiamo fatto“.

La biglietteria del Teatro La Fenice è aperta il venerdì, sabato e domenica dalle 17 alle 20 e nel giorno stesso dello spettacolo dalle 17. È possibile anche l’acquisto dei biglietti on-line su www.vivaticket.it INFO E PRENOTAZIONI: 071.7930842 – 335.1776042 ; info@fenicesenigallia.it