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A Senigallia le “Letture Storiografiche”: è il momento di Giuseppe Mazzini

Il 10 marzo al Centro Mazziniano si commemorano i 140 anni dalla morte del patriota

Giuseppe Mazzini

Dopo il successo della presentazione di domenica 4 marzo del “Dizionario biografico del movimento repubblicano e democratico delle Marche” (tredicesima monografia dello storico Marco Severini) e quello del pomeriggio di lunedì 5 dedicato a “Rosso e Nero” (1995) di Renzo De Felice presentato da Matteo Soldini (speaker e socio fondatore dell’ASC), la programmazione della rassegna “Letture storiografiche” lascia la Sala conferenze della Biblioteca “Antonelliana” per trasferirsi presso la Sala “Chiostergi” del locale Centro Cooperativo Mazziniano (sito in via Chiostergi, 10).

Il trasferimento è dovuto al 140° anniversario della morte di Giuseppe Mazzini che ricorre sabato prossimo, 10 marzo, allorché Sara Samorì (Università di Bologna) tratterà dell’opera più famosa del politico genovese, quelDei doveri dell’uomo che, stampato fuori d’Italia (l’indicazione dice Lugano, ma in realtà venne editato a Londra), ha venduto oltre un milione di copie.

Lo scritto mazziniano mantiene, a distanza di 152 anni, un indiscusso fascino poiché, in uno stile efficace e lineare, delineava quei diversi doveri – verso la Patria, la Famiglia, l’Umanità, etc. – che erano necessari per gli uomini per diventare autentici cittadini della nuova era.

Supportato dalla migliore letteratura europea, Mazzini sostenne che l’età dei diritti, dischiusa con la rivoluzione francese, era già trascorsa e ci si doveva impegnare per una dimensione comunitaria e collettiva, unica ancora di salvataggio al pericolo di una deriva individualistica, materialistica e personalistica.

Il best-seller mazziniano è stato rieditato di recente dalla RCS libri, registrando un ulteriore successo e prefato da Giuseppe Galasso, uno dei decani della storiografia nazionale.

L’appuntamento di sabato 10 marzo è previsto per le ore 17, e al termine dell’iniziativa saranno donati ai presenti una recente pubblicazione riguardante l’Appannaggio Beauharnais, i beni dell’ex viceré d’Italia situati nelle Marche venduti proprio negli anni della più intensa predicazione mazziniana.

L’ultimo appuntamento della rassegna – promossa dall’Associazione di Storia Contemporanea, dalla Biblioteca “Antonelliana”, dal Centro Cooperativo Mazziniano e dal Comitato di Ancona dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano – è invece per sabato 17 marzo (sempre alle ore 17 presso il Centro Mazziniano) quando Lidia Pupilli (Vice presidente del Comitato di Ancona dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano) proporrà la rilettura di un altro classico, la Storia della politica estera italiana (1952) di Federico Chabod.

 

da Associazione di Storia Contemporanea

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