La tassa di soggiorno partirà. In misura ridotta rispetto all’euro previsto per ogni stella della struttura ricettiva, ma partirà. E per lo più sembra che parta in tutta la Regione Marche ad eccezione di poche località, forse solo di Numana.

E’ questo quanto è emerso dall’incontro tenutosi ad Ancona e promosso dall’Anci Marche, un incontro per discutere di quanto sia importante per i bilanci comunali questa entrata, ma al contempo per prevedere esenzioni e agevolazioni.

Il Sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, su questo punto è chiaro: nel bilancio di previsione 2012 si è raggiunto un equilibrio grazie anche all’entrata della tassa di soggiorno per cui ora non si può tornare indietro, ad aprile dunque il via ufficiale.

L’unica soluzione, come già prospettata nei mesi scorsi, per evitarla, è che gli albergatori mettano mano al loro portafogli e garantiscano al Comune l’importo previsto.
Importo che intanto è sceso da 1 €/notte per ogni stella della struttura ricettiva a 50 centesimi, il che significa – con agevolazioni ed esenzioni per diverse categorie di persone – che da 1 milione e 300 mila euro si arriverà a 700 mila euro.

La spesa per i clienti delle strutture senigalliesi sarà minima, cifre da 10 € a settimana, qualcosa che non dovrebbe sconvolgere alcuna economia secondo il primo cittadino, ma essere “compatibile con il territorio“.

Per la prossima settimana si terrà un nuovo incontro con le associazioni di categoria e visto che la data di avvio della sperimentazione è il 1 aprile, ci sarà da discutere velocemente.