L’hotel Marche resta sul mercato. Si, perché ancora non si registrano offerte. Sembra che spuntino acquirenti, sembra ci siano interessamenti, ma la sostanza è che la Provincia non si riesce a disfare di quell’immobile tanto ingombrante quanto costoso. Immobile per il quale l’eventuale prossimo proprietario dovrà sborsare al Comune pure gli oneri di urbanizzazione che ammontano a circa 742.000 euro.

E allora la soluzione messa in campo dall’Amministrazione provinciale è quella di metterlo in vendita ogni mese, senza sconti. E sempre la Provincia di Ancona avverte che saranno ritenute “nonadeguate al valore dell’immobile e non rispondenti alle esigenze dell’Ente le offerte presentate di importo inferiore a 5.500.000 €“, cifra notevolmente ribassata rispetto agli 8,3 milioni di euro della prima asta pubblica, ai 7,2 della seconda e ai 6,4 milioni, infine, della terza.

Le offerte andranno presentate ogni primo giorno del mese, entro le tredici, o il giorno successivo se il 1° è festivo. Dopo 24 ore si procederà all’apertura delle buste. Buste per ora non pervenute, nemmeno dai famigerati sceicchi arabi, che avevano fatto vociferare di un possibile acquisto, poi smentito dai fatti.