Un ragazzo di Senigallia lievemente ferito al corteo NO-TAV di Ancona
La manifestazione è stata respinta con decisione da una squadra antisommossa
Tensione tangibile in tutta Italia dopo gli scontri in Val di Susa tra gli agenti di Polizia e i manifestanti No Tav. Tensione che in molte piazze italiane è sfociata in manifestazioni spontanee ed organizzate con cortei, striscioni, ma soprattutto con fronti schierati. Ad Ancona la situazione è tesa: una squadra di polizia antisommossa ha respinto i manifestanti all’ingresso della stazione FS.
“Nella notte violente cariche, lacrimogeni e idranti contro il presidio di Chianocco. 100 feriti, caccia all’uomo fino a Bussoleno. Appello a tutt* dall’assemblea NoTav: blocchiamo tutto!” Questo è l’appello delle comunità che aderiscono alla protesta contro l’alta velocità Torino-Lione.
Per il 1 marzo sono state organizzate manifestazioni in diverse città d’Italia. Ad Ancona il corteo ha cercato di introdursi all’interno della stazione FS per distribuire volantini, ma è stato duramente respinto dalla polizia in tenuta antisommossa, che ha portato una carica di alleggerimento per allontanare i manifestanti. Colpiti dalle manganellate e feriti in maniera non grave una ragazza di Ancona e un ragazzo di Senigallia, entrambi sui 30 anni.
In seguito, il corteo è ripiegato sulla via Flaminia, bloccando il traffico in entrata e in uscita da Ancona, per poi spostarsi verso piazza Ugo Bassi.
L’ Associazione Ambasciata dei Diritti, uno dei tanti movimenti in seno alla protesta No Tav commenta così l’accaduto: “E’ stato un atto illegittimo verso persone che intendevano solo consegnare materiale informativo, e che invece è stato respinto con violenza“.
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