I Giovani Democratici di Senigallia chiedono la liberazione di Rossella Urru
Diotalevi: "Rossella rappresenta il volto dell'Italia migliore, diffondiamo la notizia"
La ventinovenne Rossella Urru, tenuta sequestrata da quasi quattro mesi (era la notte tra il 22 ed il 23 ottobre) per mano sembrerebbe di alcuni estremisti islamici, non è stata dimenticata. Proprio il 29 febbraio è stato lanciato un “blogging day” per la sua liberazione: tweet , facebook, lettere, blog indipendenti, immagini, e molto altro.
Il mondo dell’online si è mobilitato per ricordare Rossella, per ricordare che lei, laureata in Cooperazione Internazionale, Regolazione e Tutela dei Diritti e dei Beni Etno-culturali all’Università di Bologna, stava cooperando, quando è stata rapita, per una ONG che si chiama CISP (Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli) come coordinatrice del campo profughi per rifugiati saharawi di Hassi Rabuni, nei pressi di Tindouf, in Algeria, e si occupava assieme ad altri operatori degli aiuti alimentari (con lei sono stati rapiti anche due suoi compagni spagnoli).
Anche noi Giovani Democratici abbiamo deciso di unirci a questo appello attraverso questo comunicato e attraverso la diffusione del nostro volantino, perché, pur sapendo di non poter fare nulla di più in quanto dovranno occuparsene gli esperti in altre sedi, vogliamo comunque contribuire a diffondere questa notizia e raccontare la storia di Rossella Urru che rappresenta il volto dell’Italia migliore.
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