Paga una birra con cento euro falsi, poi si dilegua cercando di far perdere le proprie tracce. E’ durata ben sette mesi la “latitanza” di un truffatore barese rintracciato e denunciato dalla Polizia di Senigallia per i reati di falsificazione di monete, spendita di monete falsificate e truffa.

Un episodio che risale al luglio 2011, quando un 47enne della provincia di Bari – G.D., di Gioia del Colle ma residente a San Benedetto del Tronto – è entrato in un bar nei pressi dello stadio comunale cittadino consumando una birra e poi pagando con una banconota da cento euro. Preso il resto, il cliente se n’è poi andato a bordo di una vettura.

La cassiera, che nel frattempo aveva ricontrollato la banconota, ha notato qualcosa di strano ed è uscita per cercarlo, ma vedendo l’auto già in movimento si è annotata la targa. Poi la segnalazione alla Polizia, che è risalita all’intestatario della vettura e quindi al truffatore.

L’uomo – già gravato da analoghi precedenti di polizia – ha negato ogni addebito, affermando di non essere stato a Senigallia quel giorno; ciò non gli è però bastato ad evitare la denuncia alla Procura della Repubblica.