A Senigallia stanziati incentivi per impianti a metano o GPL su autovetture private
Iniziativa per i cittadini aderenti alla convenzione ICBI, da marzo ci si può recare alle officine aderenti
Sono nuovamente attivi gli incentivi per l’installazione di impianti a metano o GPL per le autovetture private dei cittadini che risiedono nei Comuni aderenti alla Convenzione ICBI. L’acronimo sta per “Iniziativa Carburanti a Basso Impatto” e nasce grazie a una convenzione tra numerosi Comuni italiani, tra i quali naturalmente figura anche Senigallia, il cui obiettivo è quello di realizzare un progetto nazionale per la gestione coordinata e integrata della promozione e sviluppo dell’uso dei carburanti per autotrazione a basso impatto ambientale e per lo sviluppo della relativa rete di distribuzione.
Ripartono dunque i progetti a favore della diffusione di carburanti a basso impatto ambientale. Questi incentivi riguardano tre differenti casistiche: la installazione di impianti di alimentazione in automezzi privati alimentati a benzina Euro 2 / Euro 3; la erogazione di un incentivo per la trasformazione dei veicoli commerciali alimentati allo stesso modo (a benzina, Euro 2 o Euro 3); un progetto pilota per la conversione dei motori Diesel in propulsori alimentati contemporaneamente a gasolio e a gas metano o GPL (per veicoli commerciali).
Mentre per quest’ultima misura, denominata “Progetto Dual Fuel”, gli incentivi partiranno fra qualche settimana, presumibilmente dal 19 marzo prossimo, per i primi due casi la procedura per ottenere gli incentivi è molto semplice: dal 1° marzo prossimo basterà prenotare la trasformazione a GPL o a metano presso un’officina aderente all’iniziativa e questa, dopo avere verificato la disponibilità dei fondi, comunicherà quando potrà procedere.
Sarà seguito per questo il rigido ordine temporale di prenotazione e ogni installatore aderente non potrà superare il tetto massimo di 15 prenotazioni settimanali.
Il contributo a cui si avrà diritto ammonta nel primo caso a 500 euro per l’installazione di impianti a GPL e 650 euro per quella di impianti a metano, mentre nel secondo (veicoli commerciali leggeri) queste somme saliranno rispettivamente a 750 e 1000 euro.
Potranno beneficiarne le persone fisiche residenti e le persone giuridiche aventi sede nei Comuni aderenti alla Convenzione ICBI che collaudano uno di questi impianti di alimentazione sul proprio veicolo Euro 2/Euro 3 immatricolato dopo il 01/01/1997.
Questa somma sarà costituita da una parte fissa di 150 euro praticata come sconto da parte dell’officina dell’installatore rispetto al listino prezzi massimi nazionale e per la parte restante (350 euro per il GPL e 500 euro per il metano) come contributo erogato da ICBI.
Questa somma sarà anticipata ai beneficiari dagli stessi installatori autorizzati, che procederanno poi al loro recupero.
Gli incentivi non sono cumulabili con altri contributi statali e inoltre non ne hanno diritto le imprese che esercitano attività di trasporto merci in conto terzi (sono ammessi solo i veicoli commerciali leggeri utilizzati per l’esercizio di attività di trasporto in conto proprio), né quelle operanti nel settore della pesca e dell’agricoltura.
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