Ancora gravi le condizioni dell’avvocato di Senigallia Stefano Mengucci
Non sono state riscontrate fratture né complicazioni neurologiche, ma è in coma farmacologico
Non sono stati riscontrati problemi cardiologici che potessero far pensare ad un infarto. Ma soprattutto dalla Tac non sono emerse complicazioni alla colonna vertebrale né traumi alla testa. E questa è una buona notizia per la famiglia dell’avvocato Stefano Mengucci, il 53enne in coma farmacologico dopo la caduta nel porto di Senigallia di sabato 18 febbraio.
Però ancora non si conoscono le cause dell’episodio e questo lascia ancora aperte ai medici dell’ospedale regionale di Torrette alcune ipotesi, tra cui quella delle vertigini, disturbo di cui soffriva ogni tanto in seguito ad un delicato intervento all’orecchio.
Restano comunque gravi le condizioni del penalista 53enne di Senigallia che, dopo essere stato salvato da Giovanni Gamberini e Francesco Pomponio, è stato trasportato d’urgenza in eliambulanza all’ospedale dorico. I medici hanno escluso complicanze neurologiche, ma l’uomo ha ancora difficoltà respiratorie per via del principio di annegamento riscontratogli.
Motivo per cui si trova ancora in intubazione, nel reparto di rianimazione.
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