Come ti ha risolto il problema dell’inquinamento dell’aria a Senigallia!
Ma come chi? La Provincia...
Giovedì 16 febbraio ascoltavo il programma di La 7, Piazza Pulita. L’argomento di discussione era quello dello stato penoso in cui versano i Pronto Soccorso di Roma. Non poteva mancare, come in questi periodi ormai è divenuto quasi di moda, tra gli invitati, il solito economista.
Quello che mi è rimasto impresso nella mente, è stata la sua lezione sul come regolare gli sprechi che girano attorno al mondo della sanità. Tra l’altro faceva presente come variano in modo subdolo e che quindi lascia molto da pensare, i prezzi di prodotti sanitari (faceva l’esempio di una siringa) tra quelli praticati in ospedali del Nord, in quelli del Centro e del Sud.
Forniva anche il come risolvere il problema e di conseguenza gli sprechi. Solo che evidenziava un problema: questi dati statistici arrivano in mano a coloro che potrebbero fermare gli acquisti ed orientarli verso il fornitore giusto, dopo che il fatto è però avvenuto. Parlava di ritardi di 3 o 4 anni. In Corea ed in India…non quindi in nazioni occidentali dove tutti ci riteniamo “molto evoluti“, questi dati vengono trasmessi telematicamente in tempo reale e gli acquisti possono quindi essere immediatamente bloccati e dirottati sull’azienda che offre lo stesso articolo ad un prezzo minore.
Venerdì 17 febbraio 2012 è stata la giornata di “M’illumino di meno“. Sembrerebbe che non abbia nulla a che vedere con quello sopra riportato, ed invece, navigando sulle pagine di Facebook, ho trovato il decalogo suggerito ai suoi concittadini, per un corretto comportamento e non certo inteso come buona azione per il sol giorno, ma come regola di vita.
Tra questi “comandamenti” ce ne sono due che condivido calorosamente. Uno (il n.5) che consiglia l’uso del PC, per contenere il consumo della carta ed un altro ancora (il n. 4) che ricorda come nella sede comunale della Nuova Gioventù, ci sia il pannello informativo che fornisce “In tempo Reale”, ripeto, in tempo reale, i dati dell’energia prodotta e dell’abbattimento di anidride carbonica conseguito.
Insomma tutti parlano della bontà del servizio telematico, ma poi facciamo alla fine orecchie da mercante. Mi chiedo allora perché questo avviene? Due casi, dove si fa riferimento al valore della tecnica ad uso e consumo del cittadino, per risolvere facilmente problemi che sembrano a volte irrisolvibili. O quanto meno dovrebbero servire per rendere pubblici dati che, comprendo, si preferirebbero tenere riservati.
Ora mi si vorrà scusare, gli anziani sono come il lavoro fisso, sono monotoni. Lo sono anche tanti nostri governanti, quindi una volta tanto, fatte le debite scuse (con me potete interrompere la lettura, con loro ve li dovete sopportare per forza!), mi riporto al mio articolo sulle PM10 e sui dati pervenuti dalla centralina posizionata dalla Provincia, al Parco della Pace e non come erroneamente continua ad essere indicato a tutt’oggi “La stazione di rilevamento è posta all’incrocio “Penna” all’entrata Sud di Senigallia, zona interessata da grandi flussi di traffico“.
I dati riassuntivi della pagina relativa ai CO – NO2 – PM10 – BENZENE – sono fermi al 31 Gennaio, mentre quelli che riguardano quelli il dettaglio giornaliero delle PM10, chissà perché (suggerisco la scusante) forse la neve, sono come le temperature di alcuni aeroporti, non pervenute o come indicato nel sito con un n.d. (= non disponibile). Un encefalogramma piatto!
Un comportamento menefreghista anche nel non voler apportare correzioni su postille ridicole oltre che errate.
Neve o non neve, quello che il sito sembra rendere maggiormente pubblico, non è tanto la qualità dell’aria, cosa a quel che sembra, neppure tanto importante, ma il suo far acqua da tutte le parti. Tanto che mi sembra un po’ il comportamento schettineggiante, considerando che il ruolo delle Province, tra tira e molla, sia visto dall’attuale Governo in fase di smantellamento. Visto anche i risultati qui sotto gli occhi di tutti… Deo Gratias quando avverrà e sarà sempre troppo tardi!
Comunque un’occasione perduta, perché con tutta la neve ed il traffico bloccato, si sarebbe potuto esaltare, con i dati sull’inquinamento, voglio sperare ai minimi storici, gli sforzi fatti, per riconsegnare alla città aria salubre e montana in solo dieci giorni seppur con una centralina posizionata su di un’arteria centrale di grande scorrimento.
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