Maltempo, flagellata anche la fauna selvatica delle Marche
Si è mobilitata l'associazione nazionale Libera Caccia per rifocillare gli animali
L’ondata record di maltempo ha creato molteplici disagi non solamente agli uomini. A farne le spese anche la fauna locale stanziale o migratoria. Proprio per questo, i membri dell’associazione nazionale Libera Caccia si sono mobilitati per cercare di portare viveri agli animali stremati.Un grosso stormo di oche “Lombarella”, avvistato nei pressi del Ciarnin, è stato soccorso dai volontari che si sono prodigati nella pulizia di una porzione di terreno dal ghiaccio residuo, permettendo il rifocillamento de gli animali con del granturco.
Stessi interventi sono stati effettuati nella zona di ripopolamento e cattura “Triponzio” che si estende nei comuni di Senigallia, Ostra, Morro d’Alba, Monte San Vito o in altre oasi di ripopolamento e caccia situata nelle vicinanze Corinaldo e Ripe.
Destinatari dei soccorsi non sono solo i volatili, ma anche le lepri, i daini e gli altri piccoli mammiferi.
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