Nonostante la fase critica dell’emergenza neve sia oramai alle spalle, permangono ancora diverse situazioni di criticità soprattutto per i paesi dell’hinterland. Il pericolo più grande in questi giorno è rappresentato dal gelo che ancora ricopre strade e marciapiedi. Il 118 è stato letteralmente preso d’assalto nelle ultime ore: a causa delle cadute dovute proprio alla strade ghiacciate, si è registrato un ‘impennata di fratture e lussazioni.

A farne le spese anche il sindaco di Barbara, Raniero Serrani , che, proprio a causa di una brutta scivolata, si è fratturato una caviglia e si trova ora ricoverato nell’ospedale di Senigallia.

Ad Arcevia, uno dei comuni sicuramente più colpiti, passata la tempesta è tempo di bilanci: la stima dei danni causati dall’eccezionale ondata di maltempo è di centinaia di migliaia di euro. Solo i costi degli interventi per liberare le strade dalla neve sono valutati oltre i 150mila euro.

Intanto nel comune, la vita sta tornando lentamente alla normalità : dal 14 febbraio le scuole di ogni ordine e grado hanno ripreso la loro regolare funzione. Docenti e studenti sono stati trasportati nei plessi oltre che dagli scuola bus, anche da una navetta istituita appositamente dal comune.

Entro la giornata odierna, 15 febbraio, dovrebbero anche essere liberate le isole ecologiche per permettere la raccolta differenziata e dal 16 febbraio si tornerà a raccogliere i rifiuti porta a porta.

Il Sindaco Andrea Bomprezzi non ha mancata di rivolgere un plauso anche alla Regione che “Tramite la Protezione civile ha dato una gran mano per coordinare le forze in campo ed alla Provincia di Ancona che ha liberato la viabilità provinciale – ha proseguito il primo cittadino di Arcevia – grazie a tutte le sinergie messe in campo siamo riusciti a rispondere degnamente all’emergenza ma ora abbiamo bisogno di essere sostenuti economicamente dal Governo e dalla Regione“.

Continua intanto anche negli altri comuni dell’entroterra i lavori per sgomberare le strade dalla neve e dal ghiaccio. I Sindaci lanciano anche un altro allarme: il rischio crollo di tetti e grondaie che si registrano sempre più frequentemente un po’ ovunque. Sono stati numerosi gli interventi dei Vigili del Fuoco per il cedimento di capannoni agricoli nei comuni di Corinaldo, Castelleone e Arcevia. A Pianello di Ostra è caduta sotto il peso della neve la copertura di una struttura a tendaggio nel parco del Boschetto.