Neve, centinaia di cittadini in difficoltà soccorsi dai Carabinieri
Un uomo intrappolato in auto, un altro "disperso" ma era in albergo, interventi continui
Un lungo e duro weekend di maltempo è quello appena trascorso, che ha messo a severa prova anche i Carabinieri della Compagnia di Senigallia, comandati dal Capitano Lorenzo Marinaccio e dislocati nelle otto stazioni sul territorio. Sono state centinaia le chiamate al 112, per segnalazioni e richieste di aiuto in seguito ai tanti disagi creati dalla neve-record caduta tra il 10 e il 12 febbraio: problemi alla circolazione stradale ma anche tantissime situazioni di difficoltà e di pericolo per i cittadini.
Il primo è più importante dato che risulta da queste giornate di intensa attività dei Carabinieri è che non si sono registrati feriti, se escludiamo alcuni contusi dalle cadute sul ghiaccio, nè dispersi. Le telefonate giunte alle caserme si sono concentrate nelle ore del tardo pomeriggio di sabato 11 febbraio e della notte seguente: abitazioni rimaste senza corrente elettrica, macchine uscite fuori strada, tronchi d’albero caduti lungo le strade, sono state tra le segnalazioni più comuni.
Ma le abbondanti precipitazioni hanno anche mandato in tilt, attivandoli, i sistemi di allarme antintrusione presso abitazioni, negozi, officine, depositi; diversi cittadini hanno segnalato animali in difficoltà oppure si trattava di genitori in ansia per il mancato rientro in casa dei figli.
Altre ancora, erano telefonate di richiesta di assistenza di tipo sanitario: un cittadino tedesco di Corinaldo era rimasto isolato nella propria abitazione senza ossigeno terapeutico e un residente di Castel Colonna, anch’egli isolato in casa, necessitava del trattamento di dialisi in ospedale: per entrambi l’intervento dei Carabinieri è stato utile per dare il via alle procedure d’intervento dei sanitari.
Tra le centinaia di chiamate, almeno un paio sono state quelle che hanno creato notevole e motivata apprensione nei familiari delle persone coinvolte ed hanno richiesto un maggiore impegno ai Carabinieri.
Un cittadino di Monterado, A.B. italiano di 72 anni, nel pomeriggio di sabato 11 si è recato all’ospedale di Senigallia per far visita al proprio genitore. Intorno alla mezzanotte seguente, egli non aveva ancora fatto ritorno a casa: allertati dalla moglie, i Carabinieri di Senigallia hanno avviato le ricerche del settantaduenne. L’operazione si è conclusa solo quando l’uomo è stato rintracciato in uno degli alberghi della città, dove si era fermato per la notte, dato che a causa della fittissima nevicata non era riuscito a far ritorno alla sua abitazione a Monterado.
Sempre sabato, alle ore 21:30, i Carabinieri di Ripe sono stati chiamati a soccorrere e trarre in salvo A.C. di Castelleone di Suasa (AN), del 1952, rimasto intrappolato nella neve mentre a bordo della propria autovettura stava tornando a casa. E’ stato necessario l’impiego di un trattore per trasportare il sessantenne fino alla propria abitazione, sulle colline di Corinaldo, visto che le strade non erano più percorribili, date le abbondanti nevicate in corso.
Fino alle 4 del mattino di domenica 12 febbraio, nei territori di Ripe, Castel Colonna e Monterado, sono state soccorse altre persone che erano rimaste intrappolate con i propri mezzi lungo le arterie stradali collinari. Alcune di esse sono state accompagnate nelle rispettive abitazioni.
Dalle ore 8 di domenica mattinata, insieme alle squadre di operai comunali di tutto il territorio e ad alcuni volontari che hanno messo a disposizione dei Carabinieri i propri mezzi privati, sono ricominciate le operazioni di soccorso agli automobilisti e alle persone rimaste isolate, soprattutto anziani. In particolare, a Ripe una signora, L.B. classe 1948, è stata costretta ad abbandonare la sua abitazione, a causa del pericolo del crollo del tetto per il peso della neve: la donna si trova ora presso la casa di riposo del paese.
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