SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Al Teatro La Fenice di Senigallia in esclusiva regionale “Tutto su mia madre”

Lo spettacolo interpretato da Elisabetta Pozzi e Eva Robin's è in programma il 18 febbraio

"Tutto su mia madre"

La stampa ne ha parlato in termini egregi, definendo “eccellenti” le interpreti tra cui Elisabetta Pozzi e Eva Robin’s e “ottimi” tutti gli attori. Plausi sono arrivati alla regia misurata di Leo Muscato, così come alla ottima traduzione di Giovanni Lombardo Radice. Stiamo parlando di “Tutto su mia madre“, adattamento teatrale di Samuel Adamson basato sul famoso film di Almodovar che sabato 18 febbraio arriverà in esclusiva regionale al Teatro La Fenice di Senigallia, nell’allestimento prodotto da Fondazione Teatro Due – Teatro Stabile del Veneto.

Inizio spettacolo alle 21. La data rientra nella Stagione Teatrale 2011-12 di Senigallia, promossa dal Comune di Senigallia (Assessorato alla Promozione dei Turismi e Manifestazioni), con la collaborazione di AMAT e Inteatro (“Circo in Festa”). La pièce teatrale che Adamson ha tratto dal bellissimo film di Almodovar “Tutto su mia madre”, adattando il testo alla sceneggiatura originale, ha un andamento quasi onirico ed è basata sulla metateatralità.

Il diciassettenne Esteban, figlio della madre protagonista, Manuela interpretata da Elisabetta Pozzi, prende lo spettatore per mano e come un Virgilio, come una figura kantoriana, lo accompagna in un viaggio attraverso gli appunti, in bilico fra realtà e immaginazione, per una storia su sua madre. “Si tratta di un grande omaggio al teatro e all’arte degli attori – racconta il regista Leo Muscato nelle note di regia – Il nostro spettacolo si fonda sul linguaggio specifico del teatro e chi vorrà venire a vederlo dovrà cercare di rimuovere (solo per due ore) i ricordi e la passione che lo straordinario film di Almodóvar gli avrà procurato.

Il risultato non potrà che essere diverso, ma abbiamo fiducia che possa essere altrettanto emozionante”. Il successo tra pubblico e critica lo confermano. In “Tutto su mia madre” si parla di tematiche universali e toccanti: maternità, paternità, omosessualità, uomini che diventano donne, padri che diventano madri. Si parla di teatro, cinema, scrittura; di malattia, droga, aids, trapianti, donazione di organi. Si parla dell’eterna danza tra amore e morte, accompagnati dal dolore, dall’impegno a far emergere la propria anticonvenzionale ma autentica unicità e da quella salvifica ironia che rende la vita lo spettacolo meraviglioso che è.

Di fatto, “Tutto su mia madre” racconta la storia di Manuela, donna in fuga che ha dovuto affrontare scelte radicali nella vita. La più importante è stata quella di crescere suo figlio lontano da tutto ciò che conosceva, in una città nuova e senza lasciare traccia di sé, né dir nulla al padre del bambino, un uomo che amava ma che decide di diventare donna. Manuela cresce il figlio Esteban per 17 anni senza rivelargli nulla del padre, finché il giovane la mette con le spalle al muro e pretende di sapere la verità. Quando è il momento di mantenere la promessa fatta al figlio, la vita le impone nuovamente una scelta. Manuela fugge di nuovo, inseguita dai sensi di colpa, ma stavolta per ritrovare il padre di suo figlio e raccontargli tutto.

In questo viaggio indietro, a confronto con il passato, Manuela incontra altre donne in bilico sul ciglio della vita, ognuna col suo dolore ma tutte con una visione ironica della propria esistenza: la famosa attrice Huma Rojo, un’icona per suo figlio Esteban; Nina, fragile, in fuga da ogni cosa, prima di tutto da se stessa; Suor Rosa, anima complicata che crede nell’amore incondizionato e allo stesso tempo vive il conflitto con una madre indurita dalla vita; e infine Agrado, travolgente amica trans, spirito franco, convinto che nella sua vita di autentico ci siano soltanto i sentimenti e il silicone. Manuela cresce e impara a fidarsi di ciò che è, così come tutte le donne che incontra.

Il cast di interpreti è composto da Alberto Onofrietti (Esteban), Elisabetta Pozzi (Manuela), Giovanna Mangiù (Nina Cruz), Alvia Reale (Huma Rojo), Eva Robin’s (Agrado), Silvia Giulia Mendola (Suor Rosa), Paola Di Meglio (Madre di Rosa, Alicia, Isabel) e Alberto Fasoli (Un dottore, Mario del Toro, Alex). Le scene sono di Antonio Panzuto, i costumi di Gianluca Falaschi, le luci di Alessandro Verazzi e il suono di Daniele D’Angelo. Assistente alla regia Laura Cleri. La biglietteria del Teatro La Fenice è aperta il venerdì, sabato e domenica dalle 17 alle 20 e nel giorno stesso dello spettacolo dalle 17 per spettacoli serali e dalle 15 per le pomeridiane.

È possibile anche l’acquisto dei biglietti on-line su www.vivaticket.it Il 1° settore ha un costo di 25 euro; il 2° di 20 euro e il 3° prezzo unico di 15 euro. Sono possibili riduzioni. INFO: info@fenicesenigallia.it – 071.7930842 – 335.1776042

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!


Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno





Cronaca
Politica
Cultura e Spettacoli
Sport
Economia
Associazioni
Fuori dalle Mura