Giorno del Ricordo: il 10 febbraio si commemorano le vittime delle foibe
Ricorrenza degli eccidi ad opera dei nazionalisti jugoslavi negli anni 1943-1946
Nelle foibe – cavità carsiche – dall’8 settembre 1943 fino al 1946, con punte di 10.000 persone nel 1945, furono gettati militari e civili italiani – uomini e donne – prima torturati, spesso ancora vivi, ad opera delle truppe di Tito con la connivenza di partigiani italiani. Con apposita legge del 2004, il Parlamento Italiano ha istituito il 10 febbraio come “Giorno del Ricordo” delle vittime delle foibe.
Dopo essere state trucidate circa 10.000 persone in Istria, Trieste (occupazione titina tra maggio/giugno 1945) e in Venezia Giulia, vi fu l’esodo dalle regioni friulane e dalmate da parte di 300.000 – 350.000 persone, a seguito di persecuzioni, spoliazioni di beni, intimidazioni (compresa la cancellazione della propria identità nazionale e culturale).
Tale fenomeno può essere interpretato come incrocio di due fattori fondamentali: da un lato l’intolleranza verso il regime fascista da parte delle popolazioni slovena e croata in territorio italiano e verso quello nazifascista per l’occupazione della stessa Jugoslavia; dall’altro lo spirito nazionalistico del movimento di liberazione jugoslavo, teso a realizzare un nuovo ordine alternativo nel quale confluissero le due componenti nazionale e ideologica (comunismo) al posto del nazifascismo.
Proprio su questo tema è intervenuto il Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi conuna nota stampa: “Si tratta di un giorno importante perché coltivare la memoria di quel periodo storico significa rispettare il dolore della popolazione che lo ha subito, esser vicini alla sofferenza dei sopravvissuti e adoperarsi per cercare di ristabilire la verità storica, facendo emergere anche quegli errori, tra cui per primo il colpevole silenzio, su cui quelle stragi si sono fondate“.
Il Comune di Senigallia celebra il “Giorno del Ricordo” con una serata di proiezioni che si terrà venerdì 10/02 presso la sala Piccola Fenice alle 21.15 e con una mostra dal titolo “Foibe, fascismo, esodo”, allestita da venerdì pomeriggio fino a domenica sera, 12 febbraio, alla galleria Expo Ex.
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