Confartigianato Senigallia: “Tra crisi e neve, fatturato fino al -30%”
Chiesta la sospensione di tasse, imposte e contributi dato il netto calo degli affari
Le aziende sono “congelate” dall’emergenza neve. La produttività è risicata: le imprese hanno ripreso a operare ma alcune a ritmo ridotto. Tutto questo ha un impatto economico in negativo e si lamenta un netto calo di entrate per le imprese.
La congiuntura economica ha già intaccato il fatturato delle aziende senigalliesi per una percentuale dal -15% fino al -30% e ora l’effetto neve, per quanto ancora sia difficile quantificare una cifra precisa, rischia di far lievitare in negativo questo trend, commenta Giacomo Cicconi Massi, segretario Confartigianato Senigallia.
C’è il concreto rischio che sotto il peso della neve e quello altrettanto concreto della perdita di fatturato, alcune aziende, già in difficoltà per motivi congiunturali, si trovino a non poter fronteggiare le imminenti scadenze tributarie e contributive. Tramite la Confartigianato nazionale – continua Cicconi Massi – abbiamo inviato formalmente al Ministero competente una richiesta di sospensione del pagamento di tasse, imposte e contributi imminenti.
La Confartigianato sta quindi monitorando con costanza il distretto, ascolta i propri imprenditori e segnala alle autorità competenti le situazioni a rischio e le criticità ancora presenti sul territorio. Riconosciamo – conclude Cicconi Massi – il grande sforzo dell’Amministrazione nel far fronte in maniera puntuale all’emergenza. Un compito oggettivamente arduo perché quella che si è trovata di fronte è stata una condizione di vera eccezionalità per tutti che ha comportato i disagi e le difficoltà occorse. Ancora infatti ci sarà da spalare, per liberare le frazioni e i borghi occlusi, confidando che la neve non torni a scendere.
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