A Senigallia bar, forni, negozi aperti in pieno centro nonostante le difficoltà
Confartigianato: l’impegno (e il disagio) degli artigiani fa i conti con una viabilità sbagliata
Negozi aperti nonostante la neve, si spala su marciapiedi e strade per consentire l’accesso dei clienti. Gli esercizi del centro vivono una condizione di profondo disagio e cercano di andare avanti e garantire il servizio ai cittadini come possono.
Questo è il report della Confartigianato sulla situazione attualmente in atto a Senigallia e centri limitrofi.
Grazie alle segnalazioni degli imprenditori nostri associati abbiamo una prospettiva chiara di quanto sta accadendo e delle difficoltà che in particolar modo proprio gli artigiani di centro storico e frazioni stanno vivendo – spiega Giacomo Cicconi Massi segretario della Confartigianato di Senigallia.
Gli interventi per ripulire le strade hanno favorito la viabilità della grandi direttive: per questo le arterie principali e i nodi primari della circolazione sono liberi da impedimenti ed è possibile transitare sulle strade vettrici, purché muniti degli opportuni strumenti (catene, gomme termiche).
Il centro storico di Senigallia, i borghi limitrofi soffrono ancora dei disagi comportati dall’accumulo di neve e ghiaccio: le viuzze del labirinto urbano, i collegamenti tra le frazioni ne risentono e appena si esce dalle grandi carreggiate della statale e delle strade principali si può rimanere bloccati. In molti perciò per evitare di impantanarsi con la macchina preferiscono recarsi per fare acquisti direttamente nei centri commerciali, perché la strada è più diretta e pulita. Un comportamento comprensibile e dovuto a ragioni di sicurezza.
Questa situazione però di fatto penalizza gli esercizi commerciali del centro – commenta il segretario della Confartigianato Giacomo Cicconi Massi- che pure tra mille difficoltà, non solo dovute alla neve, ma anche alla crisi, stanno cercando di offrire per quanto possibile un servizio alla cittadinanza. Le attività sono aperte, alcune con orario ridotto rispetto al consueto, in quanto parte del personale è bloccato e non può recarsi a bottega e il volume di vendite è di molto contenuto.
Chiaramente in questo momento le spese voluttuarie non sono tra le priorità e ne risentono ad esempio i servizi del benessere, parrucchieri, barbieri, negozi di abbigliamento. Gli alimentari, e così le pasticcerie, le panetterie, i forni, i bar e diversi esercizi di ristorazione anche d’asporto stanno facendo un vero e proprio “tour de force” in quanto mantengono gli orari di apertura (e le consuete tempistiche di lavorazione che –ricordiamo – per alcune categorie partono sin dall’alba) anche in questo momento di “gelo” con un discreto afflusso di clientela, soprattutto di anziani e di chi è impossibilitato a muoversi dal centro perché ha la macchina bloccata o a causa della neve.
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