A Senigallia il “Giorno del ricordo” per commemorare le vittime delle foibe
Il 10 febbraio alla Piccola Fenice proiezione di luoghi e personaggi dell'eccidio
Venerdì 10 febbraio, il cinema la Piccola Fenice di Senigallia celebra il “Giorno del ricordo”, in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. L’iniziativa, promossa dal Comune di Senigallia nell’ambito della Stagione cinematografica 2011-12 in corso, proporrà immagini e riflessioni sull’evento storico, che potranno essere discusse in sala.
Il materiale visivo presentato è composto da documenti sulla vita e la quotidianità di quegli anni.
Attraverso frammenti e immagini documentarie si racconteranno i luoghi e i personaggi di quella tragedia, gli oggetti, la normalità dello scorrere quotidiano negli anni durante la seconda guerra mondiale o immediatamente successivi.
Il nome di “foibe” deriva dal nome che in Venezia Giulia avevano le grandi fosse carsiche in cui furono gettati i corpi di centinaia di persone.
Le vittime di questi eccidi per motivi etnici e politici, furono italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia.
La selezione del materiale visivo è curata dall’associazione Linea d’ombra. La serata avrà inizio alle 21.15. Ingresso con tessera.
La ricerca di pacificazione è ben lontana e ciò è tristemente dimostrato dai recenti fattacci di Firenze etc (vedi sottoriportati LINK apribili con Ctrl+Clik ed ALLEGATI vari).
Il 10 Febbraio di ogni anno, come sancito per Legge, dopo penosi tentativi di offuscare questa ed altre Verità per oltre 50 anni, è l’occasione per commemorare in religioso raccoglimento il tragico sacrificio di un’intera etnia lacerata, di innumerevoli vittime (molte delle quali senz’ombra di appartenenza politica !) per mano dei feroci aguzzini rossi di Tito (nonché dittatore dell’ex Yugoslavia, per i molti ignari ) .
Possibile che , solo per prendere l’esempio di Firenze, le Autorità riescano a dare autorizzazioni a contromanifestazioni e nello stesso giorno ?
Possibile non consentire in pace espressioni di cordoglio per un sì enorme misfatto senza voler spargere il seme della zizzania fine a se stesso ?
Per simili occasioni di “versante opposto“ si è mai sentito che vengano concesse contromanifestazioni (che comunque il buon senso riterrebbe sempre assurde )?
Leonida.Laconico@Inbox.Com
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